Rino Vendola - disegno di Giuseppe Falco
Avrei voluto esserci ieri sera in via Fighera, sede di SEL per sentire gli umori, le parole e vedere i movimenti, le persone. Di fronte al ritratto di Gramsci il tavolo dei relatori, Lello e Rino, amici e compagni, da sempre, salvo un breve periodo di rottura tempo fa, come si conviene tra amici.
Grondavano emozione senza riuscire a dissimularla, sedendo di tanto in tanto dopo i momenti clou, perchè le gambe facevano giacomo giacomo. Le campagne elettorali sono anche questo, un diluvio di emozioni, di quelle che prendono i protagonisti, poi, via via, i seguaci, sostenitori, gli ammiratori, fino all'ultimo sherpa. Questo post lo scrivo dopo aver ascoltato la cronaca, si fa per dire, della serata, spremuta da coloro che vi hanno partecipato. Manco a dirlo erano presenti tutti i propositori della sua candidatura, meditata a lungo, in queste scorse settimane.
'... Non mi ricordo cosa ha detto, ma è stato tutto bellissimo... ', mi ha riferito un militante SEL preso da forte emozione, ancora, dopo un'ora dai momenti più significativi dell'investitura.
Quando sono arrivato ieri alla sede di SEL vi ho trovato ancora molte persone, avevano un aspetto strano, rispetto alla quotidianità, voglio dire, sembravano tutti folgorati sulla via Damasco.
Credetemi non sono riuscito a trarre una straccio di cronaca della serata, ma forse è meglio così, la mia curiosità consisteva nel vedere se questo nuovo candidato avesse i carati sufficienti per essere incastonato in una campagna elettorale e sono stato investito dalla forza di un evento che francamente non mi aspettavo. E' come se i presenti, dopo lunga attesa avessero visto colui, l'unico possibile salvatore di una città, che sarà capace di fare quel che farà.
Di fatto le cose sono andate nel migliore dei modi possibili, gli interventi sono stati presi sì da forte emozione, ma puntuali e precisi. Inquadrati in una situazione della città rovinata da incapaci, che bisognerà rimettere in sesto nel più breve tempo possibile.
Dare, diamoci, diamoci da fare ... pare sia la cifra del comportamento nei prossimi giorni che deve essere stata la sferzata per i prossimi passi di campagna elettorale.
L'analisi della situazione, il preambolo, come dice la coalizione, non lascia spazi alla casualità, così come il codice deontologico non permettono fughe e distrazioni e, tanto meno, improvvisazione o, peggio, giovanilismi di retroguardia.
Dare il meglio di sè nell'ambito non negoziabile della legalità.
per leggere il preambolo e il codice etico vedi >>
Parte la coalizione di centrosinistra. Il Battesimo sabato 18-02-2012 presso la sede SEL-Gravina
Da Lello Moretti
le foto e il racconto della serata: >>
Inizia con l’iride di nove spighe colorate il nostro cammino con Il candidato sindaco rino vendola