Mentre molti avvisano sui potenziali effetti disastrosi della svolta IA sul clima, si cerca di valutarne l'impatto ambientale, senza cedere al pessimismo.
Qual è l'impatto dell'IA sul clima? Per rispondere a questa domanda, Newsweek ha studiato il "data center" collegato allo sviluppo dell'IA. "L'intelligenza artificiale potrebbe rivoluzionare le energie verdi", ma il paradosso è che richiede molta energia, ricorda la rivista.
"Le stime EA sul consumo di energia AI variano considerevolmente". Devono quindi essere gestiti con cautela, avverte Newsweek, che tuttavia cita diversi studi. Secondo uno di essi, "la ricerca sul web condotta utilizzando l'IA generativa consuma dieci volte più energia di una ricerca convenzionale".
Un rapporto dell'American Institute for Research on Electricity Production (Electric Power Research Institute), trasmesso dal giornale, ritiene che "entro la fine del decennio, i data center potrebbero assorbire il 9% dell'intera produzione di elettricità negli Stati Uniti", contro il 4% attualmente.
Data la domanda di esplorazione, il GAFAM cerca di garantire fonti energetiche nonfossili. "Ma anche con questi enormi investimenti in energie pulite, la maggior parte dell'elettricità americana [...] proviene ancora dalla combustione di combustibili fossili, in particolare gas naturale", ricorda Newsweek.
"Nonostante la frenesia della spesa per l'energia pulita da parte della Big Tech, i rapporti più recenti di Microsoft e Google hanno mostrato forti aumenti delle emissioni di gas serra nel 2023, in gran parte a causa della crescita in termini di intelligenza artificiale.
E l'avvento di data center più efficienti dal punto di vista energetico è lontano dalla panacea. "Perché poiché l'IA diventa più efficiente in termini di energia, probabilmente lo useremo ancora di più, consumando altrettanto energia, se non più".
Questo si chiama Paradossp di Jevons, che vuole migliorare l'efficacia di una risorsa non causa una riduzione, ma un aumento, del suo consumo.
D'altra parte, pone la rivista, l'intelligenza artificiale consente ai ricercatori di lavorare sui cambiamenti climatici, con strumenti per "allineare le energie rinnovabili intermittenti sulle esigenze della rete elettrica, migliorare le previsioni di incendi e inondazioni e facilitare la scoperta di materiali per i materiali per pulire Tecnologie”.
Affinché la Saga IA finisca bene, le aziende devono ancora giocare il gioco della trasparenza, sottolinea il giornale americano.
Tuttavia, molti ricercatori si lamentano oggi della mancanza di dati condivisi, "in particolare per quanto riguarda i modelli più diffusi (di IA)" e richiedono un quadro legislativo per stabilire una maggiore trasparenza sulla loro impronta energetica.
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