Nato nel Regno Unito e divenuto, soprattutto nei paesi scandinavi, un rito di passaggio per adolescenti e giovani adulti, l'anno sabbatico è ormai un successo tra gli over 30.
Mettere tutto in sospeso per mesi, progetti professionali ma anche vecchie abitudini, viaggiare per il mondo, fare volontariato, vivere altrove e in modo diverso...
Nato oltremanica, il concetto è stato adottato per la prima volta nei paesi scandinavi, dove diventa subito un “rito di passaggio”: l’anno sabbatico viene poi inteso come preparazione al “mondo reale” riservato agli under 25.
Ma oggi, secondo diversi studi, un terzo delle persone che prendono un anno sabbatico hanno più di 30 anni.
“L’anno sabbatico non è più un privilegio esclusivo dei giovani che stanno per entrare nell’età adulta”, riferisce la rivista Forbes.
A seconda dell’età, oggi distinguiamo tra l’anno sabbatico degli adulti che lavorano – quelli sotto i 50 anni – e quello dei baby boomer.
Il primo è causato soprattutto dai professionisti che hanno bisogno di una pausa dopo un periodo di stress o di burn-out “e che si danno i mezzi per prendersi più di qualche settimana di ferie”.
La seconda è praticata dai giovani pensionati che vogliono evadere dalla routine. “I baby boomer stanno evitando le tradizionali vacanze in crociera e preferiscono esplorare il mondo con uno zaino o in un camper”.
Questo tipo di pausa prolungata non è un fenomeno del tutto nuovo, ma lo sconvolgimento causato dalla pandemia di Covid ha portato a un netto aumento del numero di persone che si chiedono “se vogliono davvero lavorare come hanno sempre fatto”.
Al punto che negli Stati Uniti sempre più aziende decidono di promuovere l'anno sabbatico “come un modo economico per rimediare al burnout dei propri dipendenti”, spiega Kira Schrabram, responsabile del Sabbatical Project dell'Università di Washington.
Destinazione preferita per i professionisti americani in anno sabbatico: l'Europa. “Francia, Islanda, Austria, Croazia, Slovenia, Spagna e Turchia sono tra i Paesi preferiti da donne o uomini single, coppie, famiglie o gruppi di amici”.
La tendenza non è sfuggita all'attenzione dei professionisti del turismo, nota Forbes, e i tour operator non esitano più a offrire opzioni di “anno sabbatico per adulti” rivolte a coloro che vogliono prendersi una pausa dalla propria carriera.
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