12 marzo, 2024

Chi sono i principali produttori di uranio?

Estratto in una quindicina di paesi e utilizzato come combustibile per i reattori nucleari, la maggior parte dell'uranio proviene dal Nord America. 
 
Questo grafico, pubblicata il 20 gennaio dal sito canadese Visual Capitalist, si basa sui dati della World Nuclear Association

Mostra che insieme, Canada e Stati Uniti hanno rappresentato oltre il 29% della produzione globale di uranio negli ultimi settant’anni, ovvero 932.000 tonnellate. 

È in Canada, nella provincia del Saskatchewan, che si trovano i più grandi giacimenti del mondo, in particolare Cigar Lake e McArthur River. 

Estratto da miniere a cielo aperto o sotterranee, l'uranio è un elemento naturalmente radioattivo utilizzato come fonte di combustibile per i reattori nucleari per produrre elettricità, ma anche per la propulsione navale e persino per le armi. 

Per fare un confronto, secondo l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, una quantità di uranio delle dimensioni di un uovo di gallina può produrre tanta elettricità quanto 88 tonnellate di carbone. Attualmente sono operativi 413 reattori in 30 paesi. Producono l’11% dell’elettricità mondiale. 

Nonostante diversi incidenti, tra cui i più significativi a Chernobyl (nell’attuale Ucraina) nel 1986 e a Fukushima (Giappone) nel 2011, e nonostante la decisione di diversi paesi di non utilizzarla più, l’energia nucleare continua a progredire nel mondo. 

Non emettendo gas serra, fa parte della strategia di molti paesi per raggiungere gli obiettivi climatici. 
Durante la COP28, a fine 2023 a Dubai, una ventina di Paesi si sono impegnati a triplicare la produzione nucleare entro il 2050. La domanda di uranio continuerà quindi a crescere ed è molto probabile che il Canada resterà il primo produttore. 

Inoltre, “dopo la guerra in Ucraina, l’uranio è stato oggetto di crescente interesse, dato il ruolo che svolge nelle armi nucleari”, sottolinea Visual Capitalist. 

L’Ucraina ha quindici reattori che funzionano con uranio russo, ma a causa della crisi si è affrettata a firmare un accordo con il Canada”.

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