24 gennaio, 2023

Un batterio contro batteri per difendersi dalle malattie nosocomiali

Un batterio geneticamente modificato ha appena dimostrato la sua efficacia nella lotta allo “Pseudomonas aeruginosa”, responsabile di infezioni respiratorie. 
 
https://www.theguardian.com/society/2023/jan/19/gm-bacteria-could-combat-antibiotic-resistance-study-suggestsOgni anno, i batteri resistenti agli antibiotici causano la morte di oltre 1,2 milioni di persone in tutto il mondo. 

In questo contesto sanitario i ricercatori spagnoli,  hanno appena sviluppato un batterio in grado di decimare i suoi cugini recalcitranti agli antibiotici, pubblica Nature Biotechnology

Utilizzando il topo come animale modello, gli scienziati hanno dimostrato che l'uso di un ceppo attenuato e geneticamente modificato di un batterio, Mycoplasma pneumoniae, è in grado di raddoppiare il tasso di sopravvivenza di un ospite infetto” da Pseudomonas aeruginosa, un patogeno responsabile dei contagi, scribe il Guardian

Secondo Maria Lluch, dell'Università Internazionale della Catalogna, in Spagna, che ha condotto lo studio, 'il trattamento agisce come un ariete che attaccherebbe i batteri resistenti agli antibiotici facendo buchi nel loro muro, fornendo diversi punti di ingresso per il trattamento. e permettendo così di eliminare l'infezione alla fonte”. 

Il batterio modificato non mostrerebbe alcun segno di tossicità, anche a dosi elevate. Inoltre, 'il sistema immunitario (lo elimina) entro quattro giorni dall'interruzione del trattamento', scrive il Guardian. 

Ma alla resistenza agli antibiotici dei batteri si aggiunge la capacità che possono avere di formare quelli che vengono chiamati biofilm. 

Una volta insediate in colonie, secernono una specie di muco che le avvolge e le protegge dalle aggressioni esterne, “formando così strutture impenetrabili dagli antibiotici”, si legge sul quotidiano britannico. 

Questi biofilm si formano spesso sulla superficie di apparecchiature mediche come tubi introdotti nella trachea, che hanno l'effetto di causare in quasi un paziente su otto una malattia nosocomiale, la pneumopatia acquisita sotto ventilazione meccanica. 

Il batterio sviluppato dai ricercatori spagnoli sembra avere anche un effetto deleterio su questi scudi naturali.

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