08 ottobre, 2022

Quando rispondete al telefono, cari funzionari statali indiani non salutate con 'hello'

Il dirigente del Maharashtra, nel sud dell'India, incoraggia ora i suoi dipendenti ad alzare il telefono e salutare i propri interlocutori con un tradizionale “Vande Mataram”, invece che con la consueta espressione inglese. 

Il governo del Maharashtra ha emesso una direttiva insolita sabato 1 ottobre. Il dirigente locale chiede a tutti i dipendenti del servizio pubblico di non usare più la parola inglese 'hello' per salutare i loro interlocutori telefonici, leggiamo su The Indian Express

Secondo l'amministrazione di questo stato dell'India meridionale, che comprende la città di Bombay, il termine “hello”, che significa “ciao” in inglese, costituirebbe una “imitazione della cultura occidentale e un 'saluto senza un significato specifico che non evoca any emotion'”, prosegue il quotidiano in lingua inglese, citando la direttiva in questione. 

Invece di rispondere al telefono con 'hello', i funzionari sono incoraggiati a usare la frase 'Vande Mataram'. 
Il che 'significa che ci inchiniamo a nostra madre', ha detto domenica il ministro della cultura locale Sudhir Mungantiwar al lancio di una campagna di sensibilizzazione che mira a sbarazzarsi del termine inglese comunemente usato in India, spiega The Hindu. 

Mungantiwar ha aggiunto che è anche accettabile usare i termini “Jai Shri Ram”, che significa “lunga vita al dio Ram”, una figura nel pantheon indù. 
'Durante il movimento per l'indipendenza, lo slogan 'Inquilab Zindabad' ('viva la rivoluzione') fu bandito dagli inglesi', e va in particolare giustificato, secondo The Hindu

Questa direttiva arriva quando il primo ministro indiano Narendra Modi, che proviene dalle fila dei nazionalisti indù, ha promesso di farla finita con i simboli del colonialismo britannico. 

Recentemente ha ribattezzato l'iconico viale di Rajpath, Nuova Delhi, il cui nome significava 'viale dei re'. 

Il Primo Ministro ha anche rimosso la Croce di San Giorgio dalla bandiera della Marina indiana con l'obiettivo, ancora una volta, di porre fine al passato coloniale dell'India. 

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