06 settembre, 2021

Il vortice polare sta sconvolgendo il clima

Nella sua edizione del 3 settembre, la rivista Science mette in evidenza uno studio che mostra il legame tra il riscaldamento dell'Artico e il verificarsi di inverni intensi. 

Il paesaggio ricorda la penisola scandinava, ma la fotografia in prima pagina per la rivista Science è stata scattata a Dallas, in Texas. 

Solitamente gode di un clima subtropicale caldo e umido, la regione è stata particolarmente colpita da una ondata di freddo senza precedenti lo scorso inverno, che ha causato 111 morti. 

Nella sua edizione del 3 settembre, la rivista mette in evidenza uno studio che spiega questo evento climatico estremo. 

Cinque scienziati ambientali sono riusciti a dimostrare 'che il cambiamento climatico nell'Artico dovrebbe causare reazioni a catena, incluso quello che chiamano uno stallo del vortice polare stratosferico, che può dare periodi di freddo estremo alle latitudini più meridionali'. 

Gli autori sottolineano che il polo nord si sta riscaldando due volte più velocemente della media globale. Si osservano due fenomeni: la banchisa si sta assottigliando e le nevicate si intensificano tra ottobre e gennaio in alta quota, soprattutto in Siberia. 

Questa situazione ha un effetto domino. Man mano che la temperatura sale a ovest del continente eurasiatico, diminuisce a est, interrompendo la circolazione atmosferica, e in particolare il vortice polare stratosferico, 'quei venti che ruotano da est a ovest intorno all'Artico per nella stagione fredda a un'altitudine compresa tra 10 e 50 chilometri”. 

Sotto l'effetto delle perturbazioni atmosferiche, la circolazione di questi venti diventa ovale. Questo tratto spinge la corrente a getto, che porta aria fredda, a sud. 

Nel loro studio, i ricercatori hanno confrontato la lettura della temperatura con la forma del vortice polare, trovando una correlazione tra gli inverni freddi e l'allungamento del vortice. Hanno integrato questa analisi con modelli climatici e sono riusciti a stabilire un nesso causale diretto. 

Quindi, per quanto paradossale possa sembrare, il riscaldamento globale può rafforzare i periodi di freddo estremo. Quello che è successo lo scorso inverno negli Stati Uniti potrebbe essere solo un assaggio degli inverni di domani. 

Gli autori avvertono:
Credere che gli inverni rigidi siano una cosa del passato può solo aumentare il costo umano ed economico del riscaldamento globale, come ci ha mostrato l'ondata di freddo in Texas nel febbraio 2021.

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