21 agosto, 2021

Nel Brasile di Bolsonaro esplodono gruppi e siti neonazisti

Per gli specialisti, le 'pratiche e i discorsi' del presidente brasiliano Jair Bolsonaro sono 'determinanti' nell'ascesa del neonazismo, questa ideologia di estrema destra osservata nel paese negli ultimi anni. 

Il Brasile sta vedendo un aumento del numero di cellule neonaziste, un'esplosione di denunce di discorsi che glorificano questa ideologia di estrema destra sui media digitali e un aumento delle indagini della polizia federale sui crimini di apologia del nazismo”, riferisce il quotidiano brasiliano Folha de São Paulo

Per il quotidiano della capitale economica brasiliana, il Paese è una “triste incarnazione” di una tendenza che ha allarmato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, lo scorso gennaio, quando ha invocato un'alleanza globale contro la crescita e diffusione del neonazismo. 

A sostegno di questa affermazione Folha ha raccolto diversi dati: tra il 2015 e il maggio 2021 il numero delle cellule neonaziste brasiliane è così passato da 75 a 530, secondo una ricerca dell'antropologa Adriana Dias, che segue da vent'anni le attività di questi gruppi nel paese. 

La piattaforma Safernet Brasil, citata dal quotidiano, dal canto suo “ha registrato un'esplosione di segnalazioni sui contenuti (chiedendo scusa) del nazismo sui social network”, passati da 1.282 casi nel 2015 a 9.004 casi nel 2020. 

Allo stesso tempo, il numero di nuove pagine Internet con contenuti neonazisti ha raggiunto il massimo storico lo scorso anno e la polizia federale, che nel 2015 aveva condotto sei indagini sui crimini a favore del nazismo, ne ha aperte 110 nel 2020. “Tra il 2019 e il Solo nel 2020 l'aumento delle indagini per questo tipo di reati è stato del 59%', scrive il quotidiano. 

Per Adriana Dias, come per il presidente di Safernet Brasil, Thiago Tavares, “la presenza del neonazismo è cresciuta e ha acquisito visibilità sulla scia dell'ascesa del discorso settario dell'attuale presidente Jair Bolsonaro”. 

Il discorso di Bolsonaro è incendiario. Le sue pratiche e i suoi discorsi sono decisivi per l'azione e la manifestazione di questi gruppi, sia su Internet che fuori». 

Il mese scorso, la ricercatrice ha trovato nei suoi archivi una lettera di fine anno scritta da Jair Bolsonaro nel 2004, quando era deputato federale, indirizzata a 'cari utenti di Internet' e pubblicata solo su siti neonazisti.

Tra gli altri “flirtamenti” di “bolsonarismo” con l'ideologia nazista, il quotidiano annota in particolare il discorso del Segretario di Stato alla Cultura di Jair Bolsonaro del gennaio 2020, molto ispirato al discorso del capo della propaganda nazista Joseph Goebbels e che ha portato al suo licenziamento. 

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