Nel 2021, il costo della vita è aumentato nelle metropoli situate in Asia ed è diminuito nelle principali città americane, riassume il sito web della BBC.
La città più cara al mondo per gli espatriati è in Turkmenistan: è Ashkhabad, la capitale del Paese, secondo l'ultima edizione del Mercer International Cost of Living and Housing Survey for Expats.
Mentre la maggior parte delle città nella Mercer Top 10 sono crocevia commerciali in cui la crescita economica ha fatto aumentare i prezzi delle case e altre voci di spesa, Ashkhabad deve il suo primo posto alle difficoltà economiche piuttosto che alla prosperità, spiega il sito web della BBC:
Conosciuto per il suo governo autocratico e le grandi riserve di gas, il Turkmenistan sta affrontando una lunga crisi economica che ha fatto precipitare molti cittadini nella povertà. Il paese è fortemente dipendente dalle esportazioni di gas naturale verso la Russia.
"La crisi è stata innescata, in parte, dal calo dei prezzi del gas che ha fatto salire l'inflazione e i prezzi dei generi alimentari".
Tra le 209 città classificate quest'anno da Mercer per costo di alloggio, trasporti, abbigliamento, tempo libero e cibo, segnaliamo in particolare che Beirut è scesa in un anno dal 45° posto al 3°, appena dietro Hong Kong:
"La pandemia e l'esplosione al porto di Beirut (nel 2020) hanno amplificato gli effetti della crisi finanziaria libanese, provocando un'inflazione record".
Oltre a Hong Kong, ben quattro metropoli asiatiche figurano tra le prime 10 città che costano di più agli espatriati: Tokyo, Shanghai, Singapore e Pechino, in competizione - non a caso - con tre città svizzere, Zurigo, Ginevra e Berna.
Scendono invece nella classifica 2021 le metropoli americane: se New York (14°) resta la città più cara degli Stati Uniti, perde otto posizioni rispetto allo scorso anno. Seguono Los Angeles (20°), San Francisco (25°), Honolulu (43°) e Chicago (45°).
Pensato per consentire alle aziende e alle amministrazioni di adeguare la retribuzione dei propri dipendenti espatriati, il rapporto Mercer sottolinea che la crisi sanitaria li costringerà a "rivalutare come gestiranno una forza lavoro mobile":
"La mobilità si sta evolvendo, passando dai tradizionali espatri a lungo termine ad altri tipi di mobilità come missioni a breve termine, assunzioni internazionali, trasferimenti a tempo indeterminato, pendolarismo (che consente agli espatriati di tornare nel proprio paese ogni fine settimana origine), telelavoro internazionale e lavoratori freelance internazionali".
Le 10 città più care per gli espatriati
1. Ashkhabad
2. Hong Kong
3. Beirut
4. Tokyo
5. Zurigo
6. Shanghai
7. Singapore
8. Ginevra
9. Pechino
10. Berna
Fonte: Mercer 2021 International Cost of Living and Housing Survey for Expats
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