Mentre i periodi di confinamento da pandemia potrebbero favorire la riscoperta dei quartieri da parte dei loro abitanti, secondo uno studio recente, pochissime metropoli sono adatte per camminare.
Londra, Parigi, Bogotá, Hong Kong: tra le città che ospitano oltre 5 milioni di abitanti, queste quattro metropoli sono le più accessibili ai pedoni secondo l'ultimo rapporto dell'Istituto per i trasporti e la politica di sviluppo (ITDP, con sede a New York), come riporta The Guardian.
Il primo criterio utilizzato per questa classificazione: la proporzione di abitanti che vivono entro 100 metri da un luogo senza auto - parco, strada pedonale o luogo chiuso alle auto.
A Hong Kong, questo è il caso dell'85% dei residenti, secondo lo studio ITDP. Mosca, Parigi e Londra completano la top 5.
Secondo criterio: la percentuale di abitanti che vivono entro 1 chilometro da un servizio sanitario e da un istituto scolastico. Ed è Parigi che supera i suoi concorrenti poiché l'85% dei parigini è così fortunato.
Terzo criterio: la dimensione media delle aree urbane - in altre parole, "gli isolati" - che devono consentire l'accesso ai servizi essenziali senza dover percorrere lunghe distanze. A questo proposito, Khartoum, Sudan, ottiene il punteggio più alto, seguito da Bogotá, Lima, Karachi, Pakistan e Tokyo.
Secondo questo studio, le città del Nord America sono le meno adatte per camminare, a causa dell'espansione urbana incontrollata. "Le città americane veramente tentacolari possono avere ottimi marciapiedi, ma tutto è così remoto che è praticamente impossibile raggiungere a piedi il supermercato o la scuola".
Ma "milioni di persone hanno riscoperto le gioie del camminare" grazie ai periodi di confinamento, la pandemia ha dimostrato che troppe delle nostre strade non sono adatte a questo uso, secondo Mary Creagh, della Ong British Living Streets.
"I dati raccolti dall'IDTP mostrano sia come costruire città più percorribili a piedi sia come affrontare la doppia epidemia di obesità e solitudine".
Per l'ITDP tenere conto di questi dati è particolarmente urgente perché la pandemia di coronavirus sta dirottando i residenti dal trasporto pubblico alle auto, mentre sarebbe fondamentale promuovere il camminare per migliorare la salute degli abitanti delle città, ridurre le emissioni di gas serra e rafforzare i legami tra i residenti e le economie locali.
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