Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, la popolazione aumenterà fino a raggiungere 11 miliardi di persone nel 2100, nonostante un calo dell'indice generale di fertilità.
Si prevede che la popolazione mondiale raggiungerà i 9,7 miliardi nel 2050, rispetto ai 7,7 di oggi, con un raddoppio della popolazione dell'Africa sub-sahariana, secondo un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato lunedì 17.
Le Nazioni Unite stimano che la popolazione possa arrivare a quasi 11 miliardi nel 2100. Il rapporto 'World Population Prospects' conferma anche l'invecchiamento della popolazione mondiale a causa dell'aumento dell'aspettativa di vita e Il numero di paesi che registrano una riduzione delle dimensioni della popolazione è in aumento, si osserva anche al DEPARTMENT OF ECONOMIC AND SOCIAL AFFAIRS delle Nazioni Unite da cui proviene la relazione.
Dal 2010, 27 paesi o territori hanno registrato una riduzione di almeno l'1% delle dimensioni delle loro popolazioni, un calo dovuto a bassi livelli di fertilità.
Nelle sue previsioni, l'ONU prevede che la popolazione in Cina dovrebbe diminuire di 31,4 milioni, pari a circa il 2,2%, tra il 2019 e il 2050.
Importante componente del cambiamento demografico in alcuni paesi si prevede possa essere un afflusso di migranti, in questo decennio potra verificarsi in Bielorussia in Estonia, Germania, Ungheria, Italia, Giappone, Russia, Serbia e Ucraina, contribuendo a compensare le perdite di popolazione causate da morti in eccesso rispetto alle nascite.
Entro il 2050, più della metà La crescita prevista della popolazione mondiale sarà concentrata, afferma il rapporto, in nove paesi: India, Nigeria, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Tanzania, Indonesia, Egitto e Stati Uniti.
Il tasso di fertilità totale, che è sceso da 3,2 nascite per donna nel1990 a 2,5 nel 2019, si prevede un ulteriore calo a 2,2 nel 2050. Quest'ultimo tasso si avvicina al livello di fertilità di 2,1 nascite per donna necessario per garantire la sostituzione delle generazioni ed evitare il declino la popolazione a lungo termine in assenza di immigrazione, dice la dichiarazione delle Nazioni Unite.
Per quanto riguarda l'aspettativa di vita, gli abitanti dei paesi più poveri vivono sette anni in meno rispetto alla media mondiale. Dovrebbe arrivare a 77,1 anni nel 2050 rispetto a 72,6 anni nel 2019, afferma il rapporto. Nel 1990, questa aspettativa di vita era di 64,2 anni.
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