31 maggio, 2016

Separato e pizzaiolo paga gli alimenti con le pizze.

Un giudice della provincia di Padova ha disposto che un ristoratore pizzaiolo possa pagare il supporto alla ex moglie in natura. 

http://www.sportellodeidiritti.org/notizie/dettagli.php?id_elemento=5311
L'ex moglie di un pizzaiolo di Villafranca, in provincia di Padova, dovrà accontentarsi della "Margherita" o altre specialità. Un giudice ha stabilito che il suo ex marito potrà pagare gli alimenti, i 300 euro dell'appannaggio con le sue pizze. 

Il cinquantenne, padre di una bambina, divorziato dal 2002 dopo aver affrontato le crisi della sua attività ha sostenuto che non poteva procurarsi il denaro necessario (300€ passati poi a 400). Nel frattempo ha avuto tre figli dalla seconda compagna. Citato in giudizio per il mancato pagamento, ha proposto alla sua ex moglie di pagare in natura (offrendo pizze alla diavola e quattro stagioni, margherita, prosciutto e funghi, capricciose e calzoni). Dopo due anni di questa controversia, ha chiesto al giudice di decidere. Ed è avvenuto proprio così. 

Il giudice monocratico del tribunale penale di Padova, dr.ssa Chiara Bitozzi, ha assolto il pizzaiolo, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritenendo che “l’affermazione di responsabilità penale per la condotta omissiva non può prescindere dalla valutazione anche dell’effettiva possibilità dell’obbligato a provvedere alla corresponsione dei mezzi di sussistenza, giacché l’inadempimento incolpevole comporta l’insussistenza del reato”. L’uomo non poteva pagare, avendo perfino offerto delle pizze per far fronte ai suoi obblighi. 

L'accordo risale al 2011, ma è appena stato reso pubblico dalla stampa che è incappata in questo caso insolito nelle sue forme. 

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