Questa è l'opinione di Cédric Gouverneur sul Nouvel Observateur di venerdì scorso. A proposito della nuova moneta da 10 € in circolazione dal 23 settembre. Non risparmia nessun affondo sul nuovo conio della BCE. Traduco alcuni passi a beneficio di chi non conosca il francese:
Quando il distributore l'ha vomitata - l'espressione è la più consona - ho avuto un attimo di esitazione: Inizialmente ho creduto che l'anonimo rosso-arancio fosse prodotto contro le falsificazioni. Ma invece no, questa tinta immonda sarebbe nauseante finanche in un laboratorio del colore di scuola materna, ed è intenzionale.
Quando il distributore l'ha vomitata - l'espressione è la più consona - ho avuto un attimo di esitazione: Inizialmente ho creduto che l'anonimo rosso-arancio fosse prodotto contro le falsificazioni. Ma invece no, questa tinta immonda sarebbe nauseante finanche in un laboratorio del colore di scuola materna, ed è intenzionale.
Da qualche parte tra Bruxelles e Francoforte, una mente umana l'ha pensata, concepita e, infine, espressa sui nuovi biglietti da 10 euro. Vien da chiedersi se siffatta sconosciuta ispirazione sia del tecnocrate, il giorno dopo una brutta sbronza, per il contenuto del suo stomaco: una frittata al Bloody Mary? o una Pizza al vino rosso?
La reazione della mia panettiera, pochi minuti dopo, quando le ho consegnato la cosa, ha confermato la mia prima impressione, "Oh, le nuove banconote da 10 euro! Oh, quanto sono loffe!". Non era solo stupefatta. Era scioccata. La sconcezza (laideur) assoluta di questa moneta non è solo condivisa dalla mia fornaia e dalla mia opinione (in questo caso, non vi avrei afflitto con le mie personali considerazioni): è un fatto oggettivo.
Immaginate che io sono un numismatico dilettante: raccolgo monete in tutto il mondo. Sin da bambino, le chiedevo a mio fratello ed ai suoi amici. Ancora oggi, ne faccio raccolta nel mio girovagare, nei mercati delle pulci. Ho centinaia di biglietti, alcuni risalenti al XVIII° secolo, provenienti da paesi e contrade, i più sconosciuti.
Lo so, è un hobby molto egoista: immesso nell'economia locale o distribuito negli aeroporti, questo denaro sarebbe stato più utile ...
Comunque, vi posso assicurare che la nuova emissione di 10 euro - mi limito ad usare questo termine - da parte della Banca centrale europea (BCE) è presumibilmente il biglietto più brutto di tutti nella Storia numismatica. I collezionisti che ne trovassero miracolosamente di peggio, sono pregati di inviarmi le loro scansioni.
L'ira dell'articolista si scaglia contro la BCE sostenendo che una moneta è anche uno strumento della sovranità, brulicante di simboli, una banca non è solo un mezzo di pagamento.
L'ira dell'articolista si scaglia contro la BCE sostenendo che una moneta è anche uno strumento della sovranità, brulicante di simboli, una banca non è solo un mezzo di pagamento.
Alcuni esempi:
- l'Unione Sovietica emise nel 1919, biglietti da 250 e 500 rubli con scritto "Proletari di tutto il mondo, unitevi" in sette lingue;
- In Iran, lo sguardo inquisitore di Khomeini vi dà i sudori freddi quando pagate la vostra spesa;
- Sul biglietto di 500 pesos della Guinea-Bissau, un dipinto raffigurante gli orrori della tratta degli schiavi;
- Più allegri, Suriname, Zambia, Lesotho emettono tagli mozzafiato, veri e propri dépliants turistici con cui questi paesi si presentano con le loro ricchezze naturali e culturali.
Che dire degli euro in circolazione dal 2002? Biglietti brutti e senz'anima. Sul portico che ricorda un edificio in stile Haussmann (*) che ospita la sede centrale di una multinazionale, poco prima del suo trasferimento in un paradiso fiscale e ... del tuo licenziamento. Sul retro, un ponte per gettarvi in acqua. E ora, questo sgargiante colore dei 10 euro che lo rende quasi umiliante da usare.
Che dire degli euro in circolazione dal 2002? Biglietti brutti e senz'anima. Sul portico che ricorda un edificio in stile Haussmann (*) che ospita la sede centrale di una multinazionale, poco prima del suo trasferimento in un paradiso fiscale e ... del tuo licenziamento. Sul retro, un ponte per gettarvi in acqua. E ora, questo sgargiante colore dei 10 euro che lo rende quasi umiliante da usare.
Questo è ciò che l'Unione europea riesce a sfornare come strumento di pagamento. Mentre finge di preoccuparsi, tra le cure di austerità e di deregolamentazione adottate sotto la pressione delle lobbies, delle ragioni della sua cattiva reputazione, e spera ancora di convincere gli inglesi e i danesi ad innamorarsi della sua insipida moneta unica.
Proviamo a fare un sogno, dice Cédric Gouverneur. I tecnocrati di Bruxelles hanno più cervello e cuore di una scatola di cibo per gatti. Ispirati, hanno pubblicato le note recanti l'immagine di personalità europee consensuali, che esprimono i valori e il patrimonio del continente. Ad esempio, la lotta contro il totalitarismo: il ceco Vaclav Havel. Il francese Jean Moulin. Il tedesco Oskar Schindler. Sul retro vediamo paesaggi icona come: le Alpi. Il Mediterraneo. La Foresta Nera. O animali: orsi sloveni. Bisonte polacco. Il lupo d'Abruzzo.
Proviamo a fare un sogno, dice Cédric Gouverneur. I tecnocrati di Bruxelles hanno più cervello e cuore di una scatola di cibo per gatti. Ispirati, hanno pubblicato le note recanti l'immagine di personalità europee consensuali, che esprimono i valori e il patrimonio del continente. Ad esempio, la lotta contro il totalitarismo: il ceco Vaclav Havel. Il francese Jean Moulin. Il tedesco Oskar Schindler. Sul retro vediamo paesaggi icona come: le Alpi. Il Mediterraneo. La Foresta Nera. O animali: orsi sloveni. Bisonte polacco. Il lupo d'Abruzzo.
Beh, adesso smettete di sognare: non avrete che il diritto a degli orribili soldi del Monopoli, allo scopo di schiaffarvi nella testa che d'ora in poi, non siamo dei cittadini, ma consumatori.
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Non ho resistito al piacere di porgervi questo articolo. Molti di noi non hanno ancora avuto la possibilità di ammirare il nuovo biglietto da dieci. Diciamo che da oggi abbiamo un motivo in più per apprezzarne le qualità non appena ne avremo uno a portata di mano.
Nota bene: certo di interpretare il pensiero di Cédric Gouverneur e trattando di un emissione, nella traduzione dal francese, ho usato la parola loffa per dire moche. Credo stia proprio bene.
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