Machismo o galanteria? Un centro commerciale, con la creazione di spazi di parcheggio per le sue numerose clienti, sostenendo di voler migliorare le opportunità di parcheggio, ha scatenato un notevole dibattito in Cina, paese teso, ufficialmente, sempre più verso la parità di genere.
Situato nel cuore della città settentrionale di Dalian (vera e propria metropoli), il "centro commerciale "Dashijiedaduhui ricorda le migliaia di centri commerciali che accompagnano la frenetica espansione urbana cinese.
Ci sono fast food, negozi di abbigliamento in franchising, un cinema multisala, ascensori di vetro, presi d'assalto e, in sottofondo, la musica accattivante per attirare gli acquirenti.
Poi l'inevitabile Starbucks, luogo di incontro della classe media cinese che alterna cappuccino e la maratona vetrine, per poi ordinare online gli accessori di moda.
E' con il parcheggio che il Dashijiedaduhui è uscito un po' fuori dai binari.
Situato nel cuore della città settentrionale di Dalian (vera e propria metropoli), il "centro commerciale "Dashijiedaduhui ricorda le migliaia di centri commerciali che accompagnano la frenetica espansione urbana cinese.
Ci sono fast food, negozi di abbigliamento in franchising, un cinema multisala, ascensori di vetro, presi d'assalto e, in sottofondo, la musica accattivante per attirare gli acquirenti.
Poi l'inevitabile Starbucks, luogo di incontro della classe media cinese che alterna cappuccino e la maratona vetrine, per poi ordinare online gli accessori di moda.
E' con il parcheggio che il Dashijiedaduhui è uscito un po' fuori dai binari.
Le difficoltà delle conduttrici nel parcheggiare nel seminterrato angusto, hanno spinto i dirigenti a creare, all'aperto posti speciali riservati alle donne. Ispirandosi ad una idea già praticata in Sud Corea.
I dieci nuovi posti sono più ampi, in media 30 centimetri, segnati con vernice rosa di fronte all'ingresso principale.
"Parcheggio rigorosamente riservato alle donne",
è stato scritto, anche in rosa.
"Ma quale sessismo!" Si fanno sentire gli Insorti di Internet, nel criticare l'iniziativa che rafforza lo stereotipo della incapacità di valutare le dimensioni del veicolo della donna.
"Questo è solo in apparenza galante, perchè sprezzante delle donne", dice qualcuno. Altri hanno rilevato "una discriminazione nei confronti dei conducenti di sesso maschile".
Accuse respinte in blocco dalla direzione del centro commerciale.
"Ma quale sessismo!" Si fanno sentire gli Insorti di Internet, nel criticare l'iniziativa che rafforza lo stereotipo della incapacità di valutare le dimensioni del veicolo della donna.
"Questo è solo in apparenza galante, perchè sprezzante delle donne", dice qualcuno. Altri hanno rilevato "una discriminazione nei confronti dei conducenti di sesso maschile".
Accuse respinte in blocco dalla direzione del centro commerciale.
"Volevamo solo rendere le cose più facili per le donne, che rappresentano la maggior parte dei nostri clienti",
assicura all'AFP Yang Hongjun, un gestore del azienda.
"Se i parcheggi sono più larghi per le donne, è solo per ragioni pratiche, ciò non significa che guidino peggio degli uomini".... Una cliente dal canto suo: "Non è sessista E' solo più conveniente" - Tuttavia, poi ammette - "Le donne hanno solo qualche preoccupazione in più perchè vedano bene in fase di parcheggio".
La Cina promuove ufficialmente l'uguaglianza di genere secondo i precetti marxisti-leninisti. FuMao Tse-tung a lanciare questa famosa frase:
"Le Donne sostengono la metà del cielo"
Ma in realtà un machismo persistente continua a pervadere settori interi della società. La politica cinese, per esempio, rimane saldamente ancorata ad un mondo maschile.
Mentre il mondo automobilistico, trasuda testosterone. Almeno se ci si riferisce alle innumerevoli campagne pubblicitarie dei grandi produttori, per i quali il maschietto, in Cina, rappresenta un importantissimo e primo mercato.
La frase più significativa che anima questo dibattito sui Social Network: "I due pericoli più grandi del pianeta sono gli uomini che cucinano e le donne che guidano" Così a Dalian polemiche e discussioni fioriscono magnificamente.
"Le donne non sanno come parcheggiare. Sono un po 'brusche al volante, si guardano solo e specchi spesso trascurano", dice Wu Zhicun, un dipendente del settore immobiliare.
Il parcheggio fa fiorire le polemiche, a Dalian, con reazioni esagerate causate, come l'anno scorso, a Pechino da un Avviso pubblicato dalla polizia per gli automobilisti di sesso femminile.
"Non guidare con i tacchi alti", "rilasciare il freno a mano prima di partire" si òegge tra i suggerimenti per la guida.
"... A volte le donne mancano di un senso di orientamento, esitano e non sanno che strada prendere", si ascolta dalla polizia di Pechino. Chie insiste sino a dire: «Sono spesso incapaci di trovare la loro destinazione, anche se ci sono andate molte volte."
Il dibattito molto discutibile sulle donne al volante tende a nascondere, in Cina, un problema molto più acuto circa i comportamenti pericolosi e diffusi sulle strade. Sono gli uomini ad essere coinvolti nella maggior parte degli incidenti.
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