31 dicembre, 2014

Si accoppiano troppo rischiano di estinguersi.

Il coccodrillo libertino che si accoppia troppo. 

Il coccodrillo cubano sta accelerando la sua estinzione. Il motivo: corre troppo la cavallina, pardon la coccodrilla e a forza di accoppiarsi con altre specie di coccodrilli, sperpera il suo patrimonio genetico. 

http://www.downtoearth.org.in/content/cuban-crocodiles-near-extinction-inter-breeding-other-species-main-reason
Come far capire ad un'animale che riprodursi a tutti i costi non è il modo migliore per preservare la specificità della sua specie? Uno studio condotto da un team di ricercatori canadesi e cubani, pubblicato nel mese di ottobre su Heredity (pubblicazione di Nature), ha dimostrato che il coccodrillo cubano - un grande rettile che può crescere fino a 5 metri, ma anche una delle specie di sauri al mondo più a rischio - sta acceleranfo la sua stessa fine. La causa in gioco è il suo comportamento sessuale: si accoppia instancabilmente con il coccodrillo americano, altra specie presente sull'isola, come riporta la rivista scientifica indiana Down to Earth

Il coccodrillo cubano, che una volta si trovava in tutta l'isola Caraibica, non esiste più che in due zone: le paludi Zapata, nell'isola di Cuba e l'Isola della Gioventù (Isla de la Juventud), la seconda isola più grande del paese, con una popolazione totale (in esemplari) di soli 4.000 individui. 

Analizzando il marker genetico  di 227 coccodrilli selvatici e 137 della palude Zapata i ricercatori hanno scoperto che il grado di ibridazione di coccodrilli selvatici era molto più alto del previsto, il 49,1% proveniva da incroci con altre specie, contro solo il 16,1% di quelli in cattività. 

http://www.scientificamerican.com/article/endangered-cuban-crocodiles-are-losing-their-genetic-identity/Cuban crocodile feedingStiamo assistendo all'evoluzione o al degrado di quella specie? Secondo la rivista Scientific American, questo significa che i geni del coccodrillo cubani stanno scomparendo a favore di coccodrilli con geni americani e che la specie cubana perde la diversità genetica con la sua capacità di adattarsi al suo ambiente ed alle sfide che comporta. Tesi forse discutibile perché l'incrocio è anche un modo per sopravvivere e trasmettere il patrimonio genetico. 

L'argomento è ancora più discutibile anche perchè i coccodrilli americani hanno apparentemente recuperato geni dei loro cugini cubani già da 2000 anni. "Non sappiamo se questa antica ibridazione sia una sorta di evoluzione complessa", dice a Scientific American George Amato, direttore dell'Istituto Sackler for Comparative Genomics. "Ma in realtà, vediamo che gli incroci minacciano le specificità di ciascuna di queste specie". 

C'è ancora una speranza di mantenere il coccodrillo cubano, come lo conosciamo, ci ricorda Down to Earth. Circa il 30% degli individui in cattività hanno un sottogruppo di geni specifici che non condividono con il resto della popolazione. Questo sembrerebbe un serbatoio che potrebbe essere utilizzato per mantenere "la diversità genetica della specie per affrontare l'assalto dei coccodrilli americani". 

30 dicembre, 2014

La Corte Europea si pronunzia sul brevetto degli ovuli ottenuti dalla manipolazione genetica

Il brevetto degli ovuli, consentito se non possono diventare esseri umani. 
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea si è pronunziata sugli ovuli attivati ​​dalla manipolazione genetica per produrre cellule staminali. 
https://oggiscienza.wordpress.com/2014/12/19/no-lovocita-manipolato-non-e-un-embrione/La Corte ha autorizzato giovedi i brevetti solo se gli ovuli non hanno la capacità di svilupparsi in esseri umani, perché non possono essere classificati come embrioni. La Corte, che ha seguito il parere dell'avvocato generale, a proposito del caso di una società di biotecnologie, International Corporation Stem Cell (ISCO), bloccato dalla giustizia britannica. Quest'ultima aveva presentato due domande di brevetto nel Regno Unito per la proprietà intellettuale, che riguarda la tecnologia che produce le cellule staminali pluripotenti (che possono svilupparsi in qualsiasi cellula del corpo umano) da ovuli umani. Queste cellule staminali pluripotenti avrebbero un grande potenziale nel promuovere la ricerca nel campo della medicina rigenerativa. Queste uova sono attivate per partenogenesi, in assenza di spermatozoi, per attivare embriogenesi senza fecondazione.

L'Ufficio britannico aveva respinto queste richieste di brevetto per il fatto che le invenzioni basate sull'uso o la distruzione di embrioni umani non sono brevettabili ai sensi del diritto europeo. Isco, la società, aveva poi contestato questa tesi, spiegando che l'ovulo attivato per partenogenesi non è in grado di diventare un essere umano. Nella sentenza di giovedi, la Corte spiega: 
"...per essere considerato embrione umano, un ovulo umano deve necessariamente avere la capacità intrinseca di svilupparsi in un essere umano"... e continua "il semplice fatto che un ovulo umano attivato per partenogenesi inizi un processo di sviluppo non è sufficiente per considerarlo come un embrione umano".
Tuttavia, il Tribunale ricorda, "nel caso in cui tale ovulo abbia la capacità intrinseca di svilupparsi in un essere umano, deve essere trattato allo stesso modo di un ovulo umano fecondato in tutte le fasi di sviluppo". In pratica la sentenza rinvia alla corte britannica il compito di verificare se gli organismi che Isco vuole brevettare non abbiano la capacità intrinseca di svilupparsi in un essere umano.

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29 dicembre, 2014

Nel mondo uccisi 66 giornalisti nel 2014. La violenza contro l'informazione.

Reporter Senza Frontiere ha pubblicato il ​​16 dicembre il suo rapporto sugli abusi contro i giornalisti in tutto il mondo nel 2014.
  http://en.rsf.org/rwb-publishes-2014-round-up-of-16-12-2014,47388.html

La ONG Reporters Without Borders nella sua pubblicazione ci dice che quest'anno 66 giornalisti sono stati uccisi, 119 sono stati rapiti e 178 imprigionati. Nel 2014, i paesi più nefasti per i giornalisti sono stati Siria, Palestina, e Ucraina. 
Il numero di giornalisti rapiti è salito a 119, una cifra in crescita del 37% rispetto al 2013. RWB specifica inoltre che 853 giornalisti sono stati arrestati nel 2014, di cui 47 in Ucraina. Il rapporto completo è disponibile sul sito Reporters Without Borders
http://en.rsf.org/rwb-publishes-2014-round-up-of-16-12-2014,47388.html
Sullo stesso sito le foto, i dettagli, i profili dei giornalisti e le infografiche sui luoghi più pericolosi del mondo. 

28 dicembre, 2014

Al ristorante vietato l'lngresso agli uomini.

Al Ristorante Scranton, di Herat, nell'Afghanistan occidentale, non è tollerata la promiscuità dei sessi. Ma contrariamente a quanto ci si possa aspettare, questa volta è agli uomini vietato l'accesso. 

http://www.philly.com/philly/opinion/20141130_Worldview__Afghan_restaurant_is_a_symbol_of_cooperation_for_women_s_rights.html"Il ristorante è uno dei pochi luoghi in cui le donne afghane di questa città, giovani e non, possono avere una vita sociale", spiega il sito web di notizie Philly, con sede a Philadelphia, da cui è partita una raccolta di fondi che ha raccimolato 20 000 dollari necessari per aprire la struttura. 

Il ristorante è stato istituito su iniziativa di Voices of Women, una ONG afghana che gestisce cinque rifugi per donne nel paese. Scranton è anche un modo per reintegrare le donne nella società attraverso il lavoro e l'apprendimento di nuove competenze, dice con orgoglio l rettrice dell'organizzazione, Suraya Pakzad. Le donne di Herat sperano di aprire un secondo ristorante presto In altre città afgane si riropongono di iniziare in casa attività dello stesso tipo. 

27 dicembre, 2014

Il vero elisir di lunga vita sta nel cervello.

Sentirsi più giovani aiuta a vivere più a lungo. 

http://www.medicalnewstoday.com/articles/286998.phpLe persone anziane che si sentono più giovani della loro età reale hanno un minor rischio di morire nei successivi anni. 

Non c'è bisogno di manipolazioni genetiche complesse, nanomedicine miracolose o pratiche esotiche per mantenere la propria giovinezza? Il lavoro di due ricercatori dell'University College di Londra, che sono stati da poco pubblicati sulla rivista internazionale Jama International Medicine, sembrano infatti confermare il proverbio che dice che "l'età è nella testa". 

Isla Rippon e Andrew Steptoe hanno osservato la longevità di 6489 anziani in media di quasi 66 anni. Prima osservazione, la maggior parte di essi (70%) si reputa di almeno tre anni più giovane della propria età, il 25% percepiva l'età corrispondente all'età reale e il 5% si considerava più vecchio di almeno un anno di quello che realmente era. Le differenze di percezione non devono sorprendere, perché molti parametri possono influenzare l'età percepita. I giovani spesso si sentono più vecchi della loro età reale e alcune situazioni, come ad esempio gravi problemi di salute o un lutto, possono allungare l'età percepita. 

Ma l'aspetto più interessante in questo studio inglese è la mortalità dei diversi gruppi, con un allungamento medio di più di otto anni. Esso varia a seconda dell'età percepita all'inizio dello studio.

https://www.avoin.jyu.fi/tietoa/henkilokunta/opettajat/virpi-uotinenMentre la mortalità è stata del 18% nel gruppo che sentiva di avere la propria età, scende al 14% (differenza non statisticamente significativa, osservano gli autori) per i "più giovani nella loro testa", ma, soprattutto, sale al 24% nel piccolo gruppo di coloro per i quali l'età pesa di più. "Probabilmente c'è un legame tra biologia e psicologia", spiega la Prof. Virpi Uotinen dell'Università di Jyvaskyla in Finlandia, "le costruzioni psicologiche dell'età sono probabilmente gli indicatori più rilevanti dell'età biologica più di quanto non si pensi". 

"L'analisi delle cause di morte mostra una forte correlazione tra età percepita e morte per cause cardiovascolari, ma nessuna associazione con i decessi per cancro", notano i ricercatori. Questo supporta la teoria della profezia che si autoavvera secondo la quale proprio per coloro per i quali il peso dell'età pesa di più incide più che i comportamenti meno virtuosi in fatto di salute. Mentre altri tendono a prendere una maggiore cura della propria salute e di seguire il consiglio del proprio medico. In breve, i fattori di rischio modificabili sono più probabili rispetto al piano cardiovascolare piuttosto che al cancro. 

Lo stato di salute iniziale dei partecipanti allo studio non è tutto perché Rippon e Steptoe mostrano che la mortalità aumenta del 41% per chi si sente più vecchio della propria età, quando si prenda in considerazione la salute nella comparazione statistica dei gruppi. 

Un altro studio una dozzina di anni fa condotto dai ricercatori della Yale (USA) e l'Università di Miami ha dimostrato che l'età percepita aveva "più peso sulla mortalità nei 23 anni successivi (lo studio non si è spinto oltre) come nel sesso, nello stato sociale, nell'isolamento e nella salute". 

Sentirsi giovane si tradurrebbe, in particolare, in un maggiore appetito per la vita. Ecco perché i ricercatori di Yale denunciano la visione monolitica dell'età: "Alcuni anziani non sono in grado di combattere contro l'internalizzazione degli stereotipi negativi associati all'età, ma i dati mostrano che un numero considerevole ci riesce perfettamente". 

E' possibile rigenerarsi psicologicamente? Per la professoressa Uotinen "E' difficile rispondere perché dipende in parte dalla misura dell'età percepita usata negli studi e dalle rappresentazioni culturali legate all'età". Si può anche sentirsi molto bene alla propria età, nonostante i limiti che essa impone. "I nostri studi mostrano che, anche dopo 75 anni, ci sono ancora molti intervistati che dicono di sentirsi alla propria età, né giovane né vecchio. E' anche questo un segno di accettazione di sé che è positivo", dice Virpi Uotinen. 

26 dicembre, 2014

La noia è anche una virtù. Parola di studioso.

La noia è diventata oggetto di studio per ricercatori. Un dettagliato documento della BBC precisa alcune caratteristiche di questa condizione:

http://www.bbc.com/future/story/20141218-why-boredom-is-good-for-you- Le persone "noiose" non sono le uniche ad annoiarsi. Due grandi gruppi di persone si annoiano: le persone impulsive sempre alla ricerca di nuove esperienze, per le quali il mondo non è sempre abbastanza stimolante. Le persone che trovano il mondo troppo irrequieto e tendono a isolarsi in cerca di tranquillità (e quindi si annoiano). 

- La noia può guidare all'autodistruzione (alcol, tabacco, droghe), ma raramente è l'unica causa di comportamenti a rischio; 

- La noia può essere fatale. (Uno studio della Oxford Study Journal dimostra che le popolazioni più esposte alla noia hanno il 30% in più probabilità di altri di morire entro tre anni). 

Ma come la paura (che ci permette di essere attenti al pericolo), la noia ha delle virtù: 

- Stimola la curiosità facendoci andare alla ricerca di nuove sensazioni; 

- Stimola la creatività che ci spinge a rinnovare il nostro pensiero. 

Invece che detestare la noia e respingerla decisamente la si dovrebbe, quando si presenta, afferrare per la testa per trarne pieno vantaggio.

Questa giornata noiosa ne è proprio l'occasione. 
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vedi

25 dicembre, 2014

Una "FEMEN" rapisce il Gesù del presepe in San Pietro

Nel presepe in piazza San Pietro una nuova figura è comparsa, una attivista del gruppo Femen è apparsa all'improvviso e ha preso Gesù bambino. Ha voluto protestare contro la posizione della Chiesa sull'aborto e sulle unioni libere, il giorno di Natale.

https://www.clipular.com/dashboard?Clipboard=c#clips Toltasi una t-shirt ha mostrato il suo petto nudo sul quale era scritto in feltro nero "God is woman" (Dio è una donna). 

Dopo aver attraversato le barriere di metallo, è stata rapidamente raggiunta dalla Gendarmeria vaticana. L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio, dopo la benedizione "Urbi et Orbi" del papa, ma c'era ancora un sacco di persone in piazza. 

Questa non è la prima volta che "FEMEN" fanno tali azioni in Vaticano. Ma il luogo, il presepe, il momento e la festa di Natale, sono stati particolarmente ben scelti per provocare. 

Il movimento delle donne "FEMEN", nato in Ucraina si è opposta con azioni in topless contro il regime del Cremlino, il presidente russo Vladimir Putin e la Chiesa ortodossa. Si è diffuso anche in Europa dove attacca anche la Chiesa cattolica, accusata di essere retrogada in materia di diritti delle donne. 

Lo smartphone modifica l'attività cerebrale.

http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-2885213/Are-smartphones-changing-shape-BRAINS-Area-controls-thumbs-larger-people-use-touchscreens-daily.html
Così come per i violinisti, una zona del cervello è più sviluppata nelle persone che utilizzano gli smartphones. Al contrario, quelli che hanno un telefono convenzionale non hanno questa variazione. 

http://www.cbc.ca/news/technology/smartphone-touchscreen-use-altering-brain-activity-1.2883753L'uso regolare di questi aggeggi, infatti, modifica alcune aree del cervello. I ricercatori delle Università di Zurigo e Friburgo lo hanno verificato confrontando l'attività del cervello di utenti di telefonia mobile di nuova generazione e quelli tradizionali di telefonia mobile.

Ogni parte del nostro corpo ha la sua zona di gestione, il centro emotivo del cervello chiamata corteccia somatosensoriale (Area somestesica primaria). L'area di gestione è flessibile e può cambiare. Nei violinisti, per esempio, l'area del cervello che gestisce l'attività delle dita è maggiore rispetto ai non violinisti.

L'utilizzo di uno smartphone, a quanto pare, riguarda anche il cervello, dicono i ricercatori. Le aree di gestione di pollici e indici sono in effetti più sviluppate tra gli utenti di tali telefoni cellulari rispetto alle altre persone. 

Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno messo 62 elettrodi sulla testa di 37 possessori di smartphone e ai titolari di 11 cellulari senza touchscreen. Risultato: più i possessori di smartphone hanno usato il loro dispositivo nei dieci giorni precedenti l'analisi, più il segnale osservato nel cervello è stato evidenziato. Gli altri non hanno presentato tali segnali. 

Indipendentemente dall'età dei titolari di smartphone esaminati e dalla durata dell'utilizzo dei loro apparecchi, i loro cervelli si erano adattati alla loro attività con le tre dita in questione. La loro attività cerebrale più sviluppata è quella legata all'utilizzo del pollice. 

24 dicembre, 2014

L'Argentina riconosce il diritto ad una orangutan di essere libera


http://www.lanacion.com.ar/1754835-pediran-a-la-justicia-que-permita-la-liberacion-de-una-orangutanaUn tribunale argentino ha concesso il diritto di vivere in libertà ad una femmina di orangutan dello zoo di Buenos Aires, dove ha vissuto per 20 anni, considerando l'animale come "persona non-umana", E' la prima volta che accade nel mondo.

Pigramente sorseggiava frutta, l'orangutan, Sandra, lunedi, sembrava impassibile agli obiettivi dei giornali locali, venuti a filmarla e fotografarla dopo l'annuncio della sentenza nel weekend.

La Corte di Cassazione Penale della capitale ha deciso di applicare l'habeas corpus (il diritto a non essere imprigionati senza processo) all'animale, così come di considerare, anche se non si tratta di un essere umano, il possesso di sentimenti e il diritto a una maggiore libertà. 


Una domanda simile è stata respinta nel dicembre 2013 da un giudice di New York: una organizzazione per i diritti degli animali aveva chiesto che quattro scimpanzé in cattività fossero considerati "persone non-umane" con il diritto alla libertà (vedi sotto). 

Questa volta è stata l'Associazione dei funzionari e avvocati per i diritti degli animali (AFADA) a sollecitare il tribunale per la liberazione di Sandra, un orango di 50 kg di 1,50 metri, inquilino dello Zoo di Buenos Aires. 

Questi ultimi hanno discusso lunedi le sue condizioni di cattività.



"Ha vissuto per 20 anni in un grande spazio, con gli specialisti che si occupano della sua dieta, del monitoraggio della salute e in generale, vive in ottime condizioni", hanno assicurato i responsabili del reparto di biologia dello zoo.

Ma per l'associazione AFADA, Sandra "è una persona non-umana perché ha legami affettivi, pensa e sente che è frustrante essere rinchiusa, adotta decisioni, è dotata di coscienza ed ha la percezione del tempo. Piange quando perde un suo prossimo, apprende, comunica ed è in grado di trasmettere la sua conoscenza". 

Le conseguenze immediate della sentenza non sono note. Sebbene legalmente ora possa ritrovare la sua libertà, gli esperti ritengono che Sandra non conosca il suo habitat naturale e non potrebbe sopravvivere. 

Lo zoo ha dimostrato che, anche prima della sentenza, era già allo studio la possibilità di trasferire in un santuario naturale in Brasile o negli Stati Uniti. 

L'Orangutan, nato nel 1986 nello zoo tedesco di Rostock, arrivò a Buenos Aires nel settembre 1994. 
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Vedi anche:

Gli scimpanzé non hanno gli stessi diritti dell'uomo, perché non sono persone.
Una corte di appello di New York ha sentenziato Giovedi che gli scimpanzé non potevano godere degli stessi diritti umani...

23 dicembre, 2014

Le schiave degli Jihadisti preferiscono darsi la morte

Giovani donne yazide ridotte in schiavitù sessuale dall'organizzazione dello stato islamico (IS) hanno scelto di suicidarsi piuttosto che continuare a sopportare la violenza.

Gli Yezidi sono stati vittime di molteplici abusi da parte degli jihadisti, che hanno conquistato quest'anno grandi aree nel nord dell'Iraq, tra queste, nel mese di agosto, l'area di Sinjar, popolata da questa minoranza di lingua curda considerata eretica dal gruppo estremista sunnita. Omicidi, torture, stupri e rapimenti delle donne Yezidi fanno parte di una continua pulizia etnica, questo martedì 23 Dicembre lo ha dichiarato Amnesty International in un comunicato
http://www.amnesty.org/en/library/asset/MDE14/021/2014/en/5243cb6b-09fe-455d-b2df-f6ce34e450f4/mde140212014en.pdf
"Centinaia, forse migliaia" di donne sono state forzatamente sposate, vendute o offerte dall'IS ai combattenti o simpatizzanti. Molte di queste schiave sessuali sono bambine, ragazze di 14, 15 anni se non più giovani", 
ha dichiarato Donatella Rovera, un funzionario di Amnesty International, che ha intervistato più di 40 ex prigionieri in Iraq. 

Una di loro, Jilan, 19 anni, si è tolta la vita per paura di essere violentata, secondo la testimonianza del fratello, raccolta dalla ONG."Un giorno, ci hanno dato dei vestiti che ricordano i costumi di danza e ci hanno detto di lavarci prima di indossarli. Jilan si uccise nel bagno", ha detto una ragazza che era con lei durante la prigionia ed ha aggiunto: 
"Lei si è tagliata i polsi e poi si è impiccata. Era molto bella. Penso che lei sapesse che stava per essere portata via da un uomo. E' per questo che si è uccisa". 
Un'altra prigioniera ha detto l'ONG che lei e sua sorella avevano deciso di uccidersi di notte per sfuggire a un matrimonio forzato, ma che altre due donne, svegliate dal rumore, lo avevano impedito. "Abbiamo legato una sciarpa intorno al collo e ciascuna ha tirato la sciarpa dell'altra più forte che poteva, fino a quando non siamo svenute", ha detto Wafa, 27 anni

"Loro (IS) hanno rovinato le nostre vite", ha detto Randa, 16 anni, catturata con la sua famiglia e violentata da un uomo dal doppio della sua età. Ha poi aggiunto "E' molto doloroso quel che hanno fatto a me ed alla mia famiglia". 

Secondo la Rovera, "le conseguenze fisiche e psicologiche della terribile sofferenza che queste donne hanno subito sono catastrofiche". 


Il ministro tedesco per la Cooperazione, Gerd Müller, ha dichiarato lunedi al quotidiano Bild che Berlino ha in programma di aprire un centro di supporto per le donne violentate dai militanti dell'IS. Ha spiegato che la struttura potrà ospitare 100 donne e ragazze provenienti da Siria e Iraq, senza specificare quando e dove tale centro potrebbe sorgere. 

Müller ha anche detto di aver incontrato e parlato, durante una visita in Iraq, a cinque ragazze catturate dall'IS e stuprate dai suoi jihadisti. "Tre di loro sono ora in stato di gravidanza. Dobbiamo prenderci cura di queste ragazze". 

La Germania, è la prima destinazione per i richiedenti asilo in Europa, si prevede di ospitarne circa 230.000 nel 2015, 200.000 sono state quest'anno, quasi il 60% in più rispetto al 2013, quest'anno si supererà il 64%. Provengono principalmente dalla Siria, ma anche da Iraq e Afghanistan. 

Vedere i siti web jihadisti sarà un reato

In Spagna il governo conservatore vuole modificare il codice penale senza aspettare troppo ed aggiungere alcuni articoli. Compreso un testo che penalizza coloro che entrano in contatto con i gruppi islamici radicali. 

https://www.clipular.com/dashboard#clipsIn Spagna, il Partito Popolare (PP, al potere), si appresta a cambiare la legislazione di emergenza in materia di reati connessi al terrorismo. Su El País leggo che il governo ha introdotto 90 emendamenti al codice penale con l'intenzione di provvedere alla loro approvazione con procedura d'urgenza e senza nemmeno consultare il Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE). 

"La sua proposta unilaterale cambia totalmente la filosofia della lotta contro il terrorismo criminale criminalizzando comportamenti individuali e la semplice intenzione (di voler far parte di un movimento terroristico) piuttosto che il comportamento di gruppi organizzati e la commissione di un reato", scrive il quotidiano. 

Con queste modifiche, la normativa si concentra sui nuovi eventi terroristici, tra cui lo jihadismo, in cui l'azione ha carattere individuale. Il semplice contatto con un gruppo terrorista - o ancor più esserne disponibili - sarà considerato un reato. "Uno degli emendamenti prevede una pena fino a otto anni di reclusione per chi abbia in suo possesso documenti che possano incoraggiare altri a entrare nelle fila di un'organizzazione terroristica", prosegue El País

Per il Partito Popolare, la legislazione è basata su quella degli Stati Uniti e lo scopo è quello di adattarsi alle nuove forme di terrorismo di tipo jihadista. 

22 dicembre, 2014

I partiti sono diventati inutili?

Dei partiti: Alcune piccole considerazioni di fine d'anno ovvero di quelle organizzazioni, incapaci di strutturare intorno a loro la vita e il pensiero politico, divisi in tante piccole teste e 'correnti'. 

Che rispondere alla domanda, se la barca dei partiti è ancora agitata in questa fine d'anno dagli stati maggiori? Valgono i partiti politici ancora qualcosa? 
I partiti politici non sono più in grado, come in passato, di strutturare intorno a sè vita e pensiero politico. Le ragioni sono così numerose che probabilmente si può ricordarne alcune. 

In primo luogo, il modo del consumarsi, se così si può dire, degli attivisti e simpatizzanti politici è cambiato. Per lungo tempo, gli attivisti dei cosiddetti partiti di massa erano la carne da macello, i sostegni e gli schiavi che si ingraziavano il popolo, riuniti ogni settimana, alla stessa ora, cellule, cerchi, sezioni..., tutto quel che già sappiamo. Al momento delle elezioni, la corsa ai materiali pubblicitari e poster che coprivano gli spazi dei loro avversari, distrutti o coperti immediatamente. In caso contrario, quando le elezioni non c'erano o erano ancora lontane, impegnati in incontri spesso animati, discutevano il presente e il futuro del potere quando c'era o la necessità e i mezzi per riconquistarlo quando non. 

I più giovani erano impegnati ad ampliare il loro cervello per trovare nuove idee, i più anziani spesso a sostenere ciò che avevano pensato molto prima di loro. Ma, tutto sommato, era lì che avvenivano gli scambi, spesso in luoghi piccoli o in spazi modesti come quelli dei partiti popolari, democristiani, comunisti e socialisti o durante più esclusive cene-dibattito per dirigenti radicalchic, centristi e altri.
Oggi non è più così.

I partiti non sono più fabbriche di idee, non più una macchina elettorale perfetta: ma aziende specializzate in attacchinaggio di poster, spesso gli stessi nelle città, che distribuiscono le immagini di candidati. Non più combattimenti nella notte tra militanti in incontri di 20 ore, in concorrenza con le notizie del telegiornale della sera e la cena in famiglia, per una interminabile riunione. Restano solo i grandi incontri di 18 o 19 ore, organizzati dagli specialisti di gestione degli eventi di società e l'organizzazione dei pochi attivisti rimasti nei viaggi fatti qua e là o da un reparto all'altro a fare spesso soltanto numero.

Non sono più, questi grandi partiti, fucine di nuove idee. È come se i leader preferissero affidare ai think tank, ad altre società esterne o istituti di ricerca per lo studio e l'analisi dei nuovi temi tutto il compito per aumentare l'entusiasmo, o, in mancanza, a dare un po' di bocconcini da ristoro negli incontri collettivi. Tanto più che i dibattiti veri, quelli elettrizzanti della società civile si svolgono in feste prevalentemente al di fuori: il matrimonio per tutti, la fine della vita per tutti, il diritto di voto per tutti. Per non dire delle primarie che rappresentano una trasformazione più profonda del previsto del partito in una specie di fattoria per l'esposizione dei cavalli di razza, con il maggior numero di squadre di curiali dei candidati, con obiettivi, detti o non detti, spesso diversi, se non opposti, anche tra i membri dello stesso partito.

Gli organi del partito hanno perso la loro prerogativa essenziale, quella di designare il loro campione. Difficile immaginare oggi Berlinguer subire le primarie.

Ma c'è oggi il mezzo per fare altrimenti? Il cambiamento è avvenuto probabilmente inevitabile dal momento in cui il concetto di "leader" è stato impallinato. Cosa che è accaduta anche da quando i comportamenti individuali, anche all'interno dei partiti e movimenti politici, hanno sostituito i comportamenti collettivi. L'introduzione delle "correnti", un tempo appannaggio esclusivo della DC, da questo punto di vista, è stato a dir poco destrutturante. Così anche molti club (eufemisticamente) frammentano l'obiettivo politico dei grandi movimenti. Il governo democratico non è più sempre applicato. All'interno delle sezioni e federazioni, se una maggioranza emerge in favore di questa o quella tesi, la minoranza, con poche eccezioni, mette i bastoni tra le ruote. Non c'è più nessuna possibilità che i leader siano fiduciosi che la regola della maggioranza venga rispettata.

Così i grandi partiti popolari, a destra e a sinistra, sono divisi in tante cappelle. A capo di ogni collegio un leader, che tutto conduce, che per affermare la propria personalità all'interno del campo a cui appartiene ricorre ad ogni mezzo. Di qui l'estrema divisione di ciascuna parte in una nebulosa dove spesso è molto difficile tracciare linee divisorie. Hanno i nostri eroi qualche possibilità nei prossimi anni, di far rivivere dei movimenti di lunga durata? Niente è meno certo, anche se affermeranno la volontà di raccogliere molti consensi e converranno nel pranzo gratuito degli adepti delle ore 20 (magari a spese della comunità, per quelli che amministrano. Come anche a spese del ricchetto di turno rastrellatore da primarie, secondarie e terziarie avanzate). 

21 dicembre, 2014

Il 18% degli europei non ha mai usato Internet. In Italia il 32%. Lo dice Eurostat

Secondo uno studio pubblicato Martedì da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea, il 18% della popolazione dell'UE dei 28, tra i 16 ei 74 anni, dicono di non aver mai usato Internet. Erano il 43% (vedi PDF) nel 2006.
http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/File:Internet_use_and_frequency_of_use,_2014_%28%25_of_individuals%29.png 
Le cifre del 2014 variano notevolmente da un paese all'altro:


sono il
39% in Romania;
37% in Bulgaria;
32% in Italia
28% in Croazia;
15% in Austria;
12% in Francia;
solo l'1% in Islanda. 

20 dicembre, 2014

Un uomo ascolta una donna per non più di 6 minuti. È provato.

Uno uomo su due ammette di essere un cattivo ascoltatore, secondo uno studio britannico che ha esaminato la capacità di attenzione di questi nei confronti delle donne. 

http://www.dailymail.co.uk/news/article-2873728/Proof-men-really-selective-hearing-Study-finds-average-bloke-switches-just-six-minutes-chatting-half-pays-attention-15-minutes-talking-sport-mates.htmlGli uomini possono sentire i loro partner per non più di sei minuti, per distogliere poi la loro attenzione, secondo un sondaggio condotto in Gran Bretagna. Lo studio (un po' sessista, bisogna ammetterlo) è stato condotto dal sito Ladbrokes su 2.000 britannici, come scrive il Daily Mail. Questo sembrerebbe rafforzare gli stereotipi dei rapporti uomo-donna! 

Si noti che l'uomo ha una capacità di attenzione limitata in generale. In effetti, può resistere fino a 15 minuti (solo) quando la conversazione ruoti intorno alla sessualità o il calcio con gli amici maschietti. D'altronde il "sesso forte" è a conoscenza di questo vizietto, in quanto, secondo l'indagine Ladbrokes, più della metà degli uomini intervistati ha ammesso di essere cattivi ascoltatori. 

Come non perdere allora, l'attenzione del coniuge? Beh, ci sono argomenti da evitare: come la privacy delle persone che non conosce. Eppure questo è l'argomento preferito del 55% delle donne intervistate in questo studio ... Lei non dovrebbe più discutere delle relazioni dei suoi amici, della propria attività su Facebook o dell'ultimo giorno di shopping ... 

In ogni caso, una donna su due verifica regolarmente che il suo compagno stia ancora a sentire, con domande veloci. E se è lento a rispondere o ha fatto una piccola smorfia, certo, lui è già volato via su un altro pianeta. 

Il valore scientifico di questo sondaggio sembra, ovviamente, molto discutibile. Ma aspetto con qualche trepidazione uno studio sulla capacità di attenzione delle signore! 

19 dicembre, 2014

Aumenta l'intolleranza. 'Antisemitox' la pillola che guarisce..

Il trattamento "Antisemitox" tratta con umorismo l'odio verso gli ebrei. Tutta la stampa francese ne parla. 

Tre pastiglie di miele confezionate in una scatola di medicine così l'"Antisemitox": una nuova associazione, l'organizzazione ebraico europeo (OJE), ha scelto l'humour per aumentare la consapevolezza sulla recrudescenza di atti antisemiti in Francia.

http://www.rtl.be/info/monde/international/antisemitox-en-patchs-ou-en-pastilles-le-premier-traitement-contre-l-antisemitisme--685002.aspxAntisemitox, en patchs ou en pastilles:
"Puoi finalmente guarire dal tuo antisemitismo", proclama la campagna di comunicazione associata a questa iniziativa ideata da Frank Tapiro, pubblicitario. 

Un volantino realistico informa che "è indicato nei casi di comparsa dei sintomi antisemiti: insulti, parolacce, aggressività, derive revisioniste, quenelles, febbre del venerdì (Shabbat Fever) giudeofobia, antisionismo". 

La scatola contiene tre pillole di miele i cui principi attivi interagiscono "sin dalla comparsa dei disturbi con un immediato addolcimento delle parole e dei comportamenti anti-semiti", dice il bugiardino, aggiungendo che "una qualche forma di ironia può apparire autoironica" (tra gli effetti collaterali del farmaco). Inoltre, un adesivo è un rimedio utile "nei casi di latente antisemitismo". 

Più seriamente, poi, sono elencate le precauzioni sui vari reati (diffamazione, calunnia, l'istigazione all'odio razziale ...) che espongono i colpevoli di anti-semitismo. 

"L'obiettivo di questa campagna è quello di sfidare, in un tono umoristico, per quanto possibile, il governo, i politici, i media su un fenomeno che riteniamo serio", ha detto all'AFP Fabien Bellahsen, uno dei leader del OJE. Questa organizzazione creata in primavera, che conta più di 350 membri e mira ad espandersi in Belgio, Svizzera e Gran Bretagna, intende proporre "un modo originale per combattere la piaga dell'antisemitismo e anti-sionismo"

Sul suo sito web, OJE propone di ordinare l'Antisemitox con una donazione di un minimo di cinque euro per finanziare il "Piano per la lotta contro l'antisemitismo". 

"Non credo che possa essere efficace, ma non può far male", ha detto divertito, Roger Cukierman, presidente del Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche in Francia (CRIF) di cui l'OJE non è membro. 

Gli atti antisemiti sono più che raddoppiati nei primi dieci mesi in Francia, scatenando grande preoccupazione nella prima comunità ebraica in Europa, forte di 500.000 a 600.000 membri. 

Questo clima è responsabile di uno dei fermenti, secondo i leader della comunità, per l'emigrazione in Israele, che è più che raddoppiata tra gennaio e ottobre dalla Francia, il primo paese per numero di Aliyah (peregrinazione) nel 2014, con più di 6.000 partenze. 

18 dicembre, 2014

L'uccello più incredibile del mondo


Moonbird, l'uccello più incredibile del mondo, minacciato dal cambiamento climatico e dall'uomo. 

http://www.fws.gov/northeast/redknot/
Questo è un piccolo uccello, variante americana del piovanello maggiore (Calidris canutus) più famoso con il soprannome di "Moonbird" (uccello della luna), ma anche probabilmente il più antico di tutti i piovanelli del pianeta. La sua storia, raccontata dal Washington Post lunedi ci rivela che entrambe le meraviglie di cui è capace, ma anche la nostra capacità di distruggerlo, senza nemmeno rendercene conto. 

Moonbird è stato inanellato (dagli ornitologi) nel 1995, quando aveva già più di due anni. Da circa un anno l'anello alla gamba ne traccia il girovagare. Come tutti i suoi simili, l'uccello della luna, si fa ogni anno un bel viaggio andata e ritorno dalla Terra del Fuoco, in Argentina meridionale, al Canada. Quella che esso compie è una delle migrazioni più lunghe del regno animale.
 
 

Moonbird, secondo gli studiosi, avrebbe almeno 21 anni, probabilmente un record per la specie i cui membri vivono generalmente sei o sette anni. La somma delle distanze percorse durante i suoi viaggi è equivalente a 400.000 miglia (640,000 km), quasi il doppio della distanza dalla Terra alla Luna. Tutto questo per un uccello che misura meno di 25 centimetri. Straordinario, magico. 

Ma la bella storia non finisce quì. Perché gli uccelli rossi (red kno
t) sono in pericolo. Il loro numero è crollato del 75% dal 1980. Ciò è dovuto in gran parte ad una sorta di effetto farfalla (la sopravvivenza legata a fattori ambientali): lo sfruttamento umano di granchi a ferro di cavallo, una varietà di granchi. 

Va detto che questi uccelli non mangiano nulla durante i primi sei giorni di viaggio prima di arrivare, esausti, nella baia di Delaware, nel nord-est degli Stati Uniti e divorare le uova di granchi a ferro di cavallo che pullulano al momento del passaggio. 

Questa sincronizzazione perfetta è definita come "quasi magica" da Larry Niles, biologo, intervistato dal Washington Post (già cit.). Solo che i pescatori locali sono riusciti a utilizzare questi granchi come esca fracassandoli prima di gettarli in mare, dopo aver prelevato le uova. 

Da allora, i granchi sono diminuiti, le loro uova anche e gli uccelli non hanno accesso alla sospirata mensa che aveva sempre permesso loro di terminare la loro migrazione. Migrazione anche ampiamente influenzatoa dai cambiamenti climatici. In questo modo il naturalista Phillip Hoose per dire che probabilmente nessun nodo Rosso vivrà più a lungo Moonbird.

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17 dicembre, 2014

Mezza America giustifica la tortura.

Il rapporto del Senato degli Stati Uniti sulla tortura divide gli americani. 

http://www.ibtimes.com/cia-torture-report-poll-half-americans-say-enhanced-interrogation-was-justified-1758576La maggioranza degli americani (51%) considera giustificato l'uso della tortura per interrogare i sospetti, mentre solo il 29% ritiene questi metodi utilizzati dalla CIA ingiustificati, lo ha denunciato, in un recente rapporto, ll Senato, mentre il 20% non ha alcuna opinione. Secondo un sondaggio pubblicato lunedi 15 dicembre. 

Ancora più numerosi (56%) coloro che ritengono che l'uso della tortura negli interrogatori abbia prodotto informazioni che hanno impedito che gli attacchi si verificassero. Solo il 28% pensa il contrario, mentre il 16% non hanno alcuna opinione. 
Infine, il 42% degli americani crede che la pubblicazione da parte del Senato della relazione sulla pratica della tortura è stata "una buona decisione", invece il 43% una "decisione sbagliata", mentre il 15% non ha un'opinione in proposito. 

L'indagine è stata condotta per telefono dal 11 dicembre al 14 su 1.001 adulti con 18 anni di età o più negli Stati Uniti. 

Il rapporto pubblicato Martedì da parte del Senato degli Stati Uniti, che ha causato reazioni in tutto il mondo, descrive nel dettaglio come i detenuti sono stati legati per giorni al buio, immersi in bagni di ghiaccio privati del sonno per una settimana. 

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repubblica.it - usa ambasciate usa in allerta per diffusione rapporto su torture cia

15 dicembre, 2014

Si traveste da uomo per assistere ad una partita di calcio.

Una saudita, che si era travestita da uomo per entrare in uno stadio di calcio, riservato agli uomini, ha ricevuto un cartellino rosso, si fa per dire, ora  è oggetto di un'inchiesta del governo, lo ha rivelato domenica la polizia. 
http://www.dailymail.co.uk/wires/afp/article-2873355/Female-Saudi-fan-red-carded-entering-men-stadium.html
Non è molto igienico essere un'appassionata di calcio quando si vive in Arabia Saudita. La promisquità è totalmente vietata nel regno saudita, dove le donne non possono accedere agli stadi di calcio.
Ma una sostenitrice di al-Shabab Club, nella capitale Riyadh, è riuscita a intrufolarsi nello stadio Al Jawhara nella città di Jeddah per un match, cui non ha voluto assolutamente mancare tra al-Shabab e al-Ittihad. 

Un video postato su youtube la mostra sola tra alcuni posti vuoti della curva degli Ultras di al-Shabab (vedi il frame da DailyMail - sopra). 

Indossava abiti da uomo "e la testa coperta deliberatamente per evitare di essere notata dalla sicurezza e per non attirare l'attenzione", ha detto un portavoce della polizia, al-Qurashi Atti, in una dichiarazione. 

La presenza delle donne è bandite dagli stadi. Il portavoce della polizia ha detto che la presenza della saudita, che ha acquistato il biglietto on-line, è "contro il regolamento". senza specificare se la sostenitrice sarebbe stata perseguita, ma ha sottolineato che il suo fascicolo era stato "inviato alle autorità competenti". 

Le donne saudite devono essere coperte dalla testa ai piedi quando sono in pubblico. Essi devono ottenere il permesso di uno stretto parente maschio per poter lavorare, sposarsi o viaggiare. 

L'Arabia Saudita, regno ultra-conservatore, applica una versione rigorosa dell'Islam, è l'unico paese al mondo in cui le donne non possono guidare. 

Per la cronaca, la squadra Shabab ha vinto la partita contro Ittihad per 1-0 . 

14 dicembre, 2014

Quando l'igiene diventa pericolosa per la salute... Dentifrici, saponi...

Il triclosan antibatterico? E' dovunque! 
La nocività di tale biocida
http://allergiesandyourgut.com/2014/09/06/triclosan-endocrine-system/Nessuno ne ha mai saputo niente o quasi, il triclosan è una sostanza chimica con la quale interagiamo ogni giorno. E' presente in molti prodotti comuni: saponi, creme per la pelle, dentifrici, sacchetti di spazzatura, giocattoli, biancheria da letto, spugne o calze anti-odore. Si tratta di un agente antibatterico utilizzato da oltre 40 anni. 

Ma oggi, il triclosan è diventato sospetto, secondo l'Associazione dei medici per la protezione dell'ambiente (MFE), (la prima che ha esposto l'entità dell'inquinamento da mercurio intorno nel sito dl Lonza, Visp). Ha appena depositato presso la Cancelleria federale elvetica la petizione con 3143 firme per chiedere un divieto del triclosan attualmente prodotto in Europa da BASF

"E' una sostanza chimica che ha un impatto sulla salute, afferma Martin Forter, direttore del MFE. Si trova nel latte materno. Può anche causare il cancro al seno, danni allo sperma o creare una resistenza agli antibiotici". Allertato, il Consigliere di Stato Luc Recordon (Verdi/VD) questa settimana ha presentato un'interpellanza chiedendo al Consiglio federale di agire. "Il buon senso vorrebbe che lo si limitasse in modo significativo o, almeno, si vietasse nella vita di tutti i giorni". 

La controversia che circonda questa sostanza è recente. Inventato da Geigy a Basilea negli anni '60, il triclosan è stato utilizzato dai chirurghi per lavarsi le mani. Con gli anni '90, si è integrato in prodotti di uso quotidiano. Ma negli ultimi anni, studi hanno evidenziato gli effetti negativi. Nel mese di settembre 2014, uno studio franco-americano ha messo in guardia contro le conseguenze di triclosan sulla salute del feto, soprattutto per i ragazzi. Negli Stati Uniti, l'uso di questa sostanza è in discussione da parte della Food and Drug Administration. In Svezia, si consiglia di non utilizzare dentifrici che li contengono. La Svizzera potrebbe vietare, sola in mezzo dell'Europa? "Sì, dice Martin Forter, con l'eccezione di alcuni usi medici. Negli Stati Uniti, lo Stato del Minnesota ha fatto e l'Arabia Saudita come bene. Se possono farlo, e abbiamo anche potuto dare l'esempio prima che l'Unione europea". Quindi, potremmo ritrovare la fiducia nel suo sapone. 

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