IN MARCIA DI NUOVO CONTRO LE SERVITU’ MILITARI
La memoria, si sa, è una freccia capace di andare avanti e indietro nel tempo, ma, in quest’epoca così deprimente, la memoria sembra irretita come non mai e rischia, perciò, di non essere più il supporto necessario per orientare le nostre azioni verso un futuro migliore. È, questo, il caso dell’Alta Murgia, un territorio che è stato per troppi anni preda di tumultuosi mutamenti che hanno compromesso pericolosamente la sua integrità fisica, biologia e storico-culturale.
Su questo territorio, negli ultimi trent’anni, si sono vissute esperienze intense, anche molto conflittuali, tra chi voleva destinarlo ad area di risulta e coloro che vi si opponevano e al tempo stesso elaboravano, dal basso, proposte e progetti coerenti con la sua vocazione d’uso e perseguiti con tenacia fino ad ottenere risultati di grande rilievo.
Forse è il caso di rammentare, almeno per i più giovani, che l’Alta Murgia, dopo aver ospitato tra il 1959 e il 1963, 30 missili con testate nucleari, dagli anni Settanta è diventata teatro di esercitazioni militari, con i suoi cinque Poligoni di tiro “occasionali”. .... leggi il resto
foto Marcia della pace 2005
foto Marcia della pace 2005
il debito e le spese militari click foto
Non si tratta solo dell’inutile aereo F35, un aereo da attacco dalle caratteristiche tecniche tali che lo rendono adatto ad una guerra contro altre superpotenze militari; questi soldi vengono bruciati anche per mantenere un carrozzone di 180.000 uomini (e donne) in cui, come rileva il rapporto di Sbilanciamoci 2012, i graduati (in aumento) sono più della truppa (in diminuzione) e i generali sono in proporzione più di quelli statunitensi. Una struttura con molti marescialli in soprannumero e magari inadatti, anagraficamente, alle nuove necessità operative.
La questione va molto oltre.
Vedi Sbilanciamoci 2013
vedi anche
Vedi Sbilanciamoci 2013
vedi anche
Nessun commento:
Posta un commento