05 aprile, 2013

La sessualità nel Medioevo - Non erano affatto bacchettoni - Altro che '68

Il Medio Evo non era poi così bacchettone come si è sempre detto. Lo descrive un libro recente Jacques Rossyaud. Ne ho letto la recensione su Liberation (vedi fondo pagina), in Italia, ripreso da Dagospia. 

Sexualités au Moyen Age - JACQUES ROSSIAUDUn ampio successo in Francia della magnifica sintesi delle sessualità (il plurale è d'obbligo) nel Medioevo occidentale. Il libro è breve, ma di rara densità, con ricca bibliografia internazionale. L'interesse per la storia della sessualità medievale ha meno di 50 anni se ne cominciò a parlare intorno agli anni 60. 

Jacques Rossiaud fonda le sue teorie, le sue analisi avvalendosi in particolare di Michel Foucault
La sessualità è vista come una struttura complessa costituita da tre serie organicamente collegate: pratiche multiple, più o meno codificate e ritualizzate, una "scienza sessuale", in cui si affermano o denunciano gli standard e le deviazioni (vedi diritto canonico, medicina, teologia, ecc. ), un '"arte erotica", sempre presente (il coito non è mai "naturale"), stimolato dalla fantasia, che si manifesta in invenzioni, testi, canzoni, gesti e immagini. 
 
Piuttosto nuova è l'introduzione che l'autore dedica alla "archeologia del rapporto amoroso" attraverso le nudità, i rituali del potere maschile, la ricerca del piacere. Come anche è lo studio dell' "immaginario e fantastico". Con questa conclusione: "Le realtà dei regni medievali della carne sono state [...] meno omogenee, meno austere, meno represse di quanto gli storici di ieri si compiacessero di credere". 
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Per approfondire
posizioni, continenza e quant'altro in questo periodo vedi:

Infine ravvivata l'immagine della sessualità medievale


1 aprile, 2013 a 19:36 (Aggiornato: 3 Aprile 2013 alle ore 09:52)

ANNE-CLAIRE GENTHIALON
Alcove. Il Sesso nel Medioevo era così casto? Tra bordelli, divieti religiosi e ambivalente piacere, esplorazione di usi e di costumi.

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BORDELLO MEDIEVALE: SI TROMBAVA A TUTTO SPIANO (Dagospia)
La rivoluzione sessuale del XIII secolo in occidente: più gli eretici esaltavano la castità, più la Chiesa “liberalizzava” il sesso - Astensione sono nelle feste comandate e prostituzione “tollerata” - Matrimoni dopo i 30, preti trombatori e pochissime vergini in giro….

Altro che Maggio '68. La prima vera rivoluzione sessuale dell'Occidente risale al XIII secolo quando, contro la castità a oltranza predicata dagli eretici, catari in primis, anche i teologi più ortodossi riscoprono il corpo e i suoi piaceri.

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