FRANCIA - Il sindaco del comune di Retournac, ha lanciato un concorso fotografico, il primo del suo genere, pensato per sensiblizzare i propri cittadini padroni di cagnolini.
Basta animali, sembra voler dire il sindaco di Retournac in Auvergne.
Infuriato per gli escrementi di cane che imbrattano le strade ed i marciapiedi della città (2.700 abitanti), Peter Astor è passato all'azione. Alla vigilia della Fiera delle margherite, tenutasi Domenica 14 aprile nella città medievale, ha deciso di lanciare un singolare concorso.
Solo per gioco, ma certamente anche per far parlare della sua città - sembra ci sia riuscito - ed anche per fermare questa abitudine, diciamo così 'di merda'.
Quindi l'idea.
Ricorrere a fotografi amatoriali per catturare le più belle 'espressioni' della città.
Ricorrere a fotografi amatoriali per catturare le più belle 'espressioni' della città.
Il 17, pochi giorni dopo il lancio del concorso, la città di Retournac non aveva ancora ricevuto alcuno scatto, come ha confermato il portavoce del Comune. Ma il sindaco non s'è arreso: "É attraverso questo concorso che si vuole sensibilizzare i cittadini e indurre i 'porcellini' interessati a fermarsi", ha detto.
"I reponsabili potrebbero temere che si fotografino le 'produzioni canine durante la creazione", prosegue, suggerendo, non senza malizia, ai proprietari dei cani, di fotografare le opere escatologiche dei loro piccoli compagni ed indirizzare il tutto al Municipio.
Da sottolineare, dice il redattore di Le Matin l'indiscutibile senso poetico del Regolamento degli autori del concorso (leggi regolamento del 1° concorso per la più bella cacca), quando parlano di "questi fiori dell'ano abbandonati"
Vi si apprende che "ogni persona che produce o lascia fare la cacca al suo cane senza raccoglierne gli escrementi può partecipare, è sufficiente che dia il suo nome al municipio: sarà automaticamente incluso nella lista degli abbellitori civici comunali."
Siete stati avvertiti. Semmai passaste da questa bella città con il vostro amico a quattro zampe, non permettete che dimentichi il percorso. Si potrebbe essere flashati ed esposti con altri consimili sulle pareti del municipio, che provvedera all'esposizione
Il concorso c'è ma nell'intervista... non si precisa se le più belle "immagini" potrebbero essere vincenti.
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Senza pretendere di partecipare al concorso ecco un esemplare di deiezione, non raro nella mia città. Lungo e durante le promenades che, da noi sono attività fiorente, non è per niente raro trovare cose simili. So che molti ne hanno viste di tutti i colori, anche negli ultimi giorni.
Dalla Terra Santa sino al parco archeologico, dalla zona panoramica sino alla fiera, dal sottopasso fino a Graviglione, per arrivare dulcis in fundo, in via Vittorio Veneto, passando per la fiera.
C'è chi sostiene, a furia di entrare in contatto con queste cose, che anche l'acuto osservatore o il giovanissimo ed intraprendente, di quelli che la nostra città genera a piene mani, non si accorga più di nulla.
Si abitua e non ci fa più caso.
Mi domando se una mostra fotografica, a cura dell'amministrazione pubblica, riuscirebbe a far vedere ciò che più non si vede e, quindi a non farle più.
L'acuto Giampaolo o la brava Antonella mi chiederebbe se non stia alludendo.
Alludo
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