Dall'altra parte dell'Atlantico, quasi la metà dei repubblicani crede nella teoria cospirazionista e razzista de 'great replacement theory', secondo cui una tela ordita dalle élite mira a sostituire i nativi americani con gli immigrati.
Poco più di un anno fa, il conduttore di un talk show di Fox News Tucker Carlson 'ha lasciato cadere la maschera e ha difeso in onda lo scenario cospiratorio di una grande sostituzione' presumibilmente al lavoro negli Stati Uniti.
L'idea, come esposta dall'ospite sulfureo del canale conservatore, 'non era tanto che l'immigrazione avrebbe rimodellato il panorama politico americano, ma che una piccola élite incoraggiasse questo movimento con il sinistro obiettivo di sostituire letteralmente i nativi americani con immigrati', afferma il Washington Post.
Questa teoria dei sostituti, 'a lungo confinata nell'estrema destra nazionalista americana, da allora ha fatto progressi nelle file dei conservatori', continua il quotidiano.
La paura di una trasformazione dell'”American Way of Life”
Secondo un sondaggio commissionato lo scorso dicembre dall'agenzia di stampa Associated Press e dal National Opinion Research Center (Norc),
''quasi la metà dei repubblicani è effettivamente d'accordo con l'idea che ci sia un tentativo deliberato di sostituire i nativi americani con gli immigrati'. E più della metà concorda anche sul fatto che i migranti vengano negli Stati Uniti “per influenzare i risultati delle elezioni e trasformare lo stile di vita americano”, spiega il quotidiano.
Questa convinzione nella teoria della 'grande sostituzione' è anche molto più radicata tra i telespettatori di Fox News e dei due canali di estrema destra One America News e Newsmax che tra quelli di altri canali di notizie, osserva il quotidiano.
Sottolinea che Tucker Carlson ora si rende conto di ciò che Donald Trump aveva capito prima di lui, 'suscitare preoccupazioni sulla questione dell'immigrazione è il modo migliore per costruire una fedele base di fan'.
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