La Corte Suprema di Singapore ha dichiarato colpevole di traffico di eroina un cittadino malese e lo ha condannato a morte. Un verdetto reso per la prima volta in videoconferenza.
La reputazione di Singapore per la severità nei confronti dei trafficanti di droga è ben consolidata. La pena capitale viene spesso pronunciata contro di loro.
Così è stato il 15 maggio per Punithan Genasan, un 37enne malese, accusato di aver organizzato nel 2011 la vendita di 28,5 kg di eroina.
Per la prima volta nella città-stato, la sua condanna è stata pronunciata durante un'audizione tenuta in videoconferenza tramite la piattaforma Zoom, dice The Straits Times.
Le autorità giudiziarie hanno quindi risèettato le misure in atto volte a fermare la diffusione del nuovo coronavirus.
Mercoledì 20 maggio, con 570 nuovi casi, l'isola ha superato la soglia di 29.000 infezioni confermate, riferisce il sito del canale televisivo Channel News Asia.
Sono stati segnalati 22 morti. La maggior parte di queste infezioni è stata rilevata in dormitori che ospitano lavoratori migranti.
Le autorità hanno annunciato un graduale ripristino delle libertà di movimento (come misure per limitare la diffusione del Covid-19) dal 1° giugno.
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