12 settembre, 2019

Il colosso della tecnologia che vuole Internet per le donne.

Whitney Wolfe Herd, a soli 30 anni, la creatrice dell'app di incontri Bumble è una delle personalità più influenti nel mondo della tecnologia americana. Non vuole fermarsi e si è data la missione di costruire 'un Internet per le donne'. 

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Whitney Wolfe Herd 
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'Wolfe Herd, che ha creato Bumble nel 2014, ha la visione utopica di una società egualitaria in cui le donne si sentano in grado di fare il primo passo in tutte le aree della loro vita', afferma Fast Company, la rivista specializzata in nuove tecnologie che dedica il suo primo ottobre al CEO dell'applicazione di appuntamenti femministi, valutato per oltre un miliardo di dollari e che ha oltre 66 milioni di utenti in tutto il mondo. 

Consentendo alle donne di decidere il primo contatto (con uomini, donne, per amore o per amicizia), Bumble è gradualmente diventato un grande concorrente di Tinder, che Whitney Wolfe Herd ha co-creato nel 2012, a soli 23 anni. 

Lanciando la sua app, ha anche creato le sue regole. L'82% dei dipendenti di Bumble sono donne e la maggior parte di loro fa parte del comitato esecutivo. Ciò che ha un impatto sul prodotto, sulla politica aziendale, su come si sviluppa e sulle sue posizioni politiche sottolinea Fast Company. 

Wolfe Herd ha vietato la condivisione di immagini di armi da fuoco sulla sua particolare app e ha anche sostenuto con successo una proposta di legge in Texas che rende illegale l'invio di immagini indesiderate. 

L'imprenditrice americana dice al mensile americano che il suo obiettivo è quello di costruire un 'Internet per le donne', 'un contrappunto provocatorio al modo in cui Internet è stato costruito finora' (per gli uomini). Ma ciò rivela anche l'approccio proattivo e innovativo di Bumble: 

Avvertire sistematicamente gli utenti di contenuti salaci, rimuovere la necessità di collegare il proprio account a Facebook, difendere gli interessi degli utenti: tutte queste iniziative sollevano la questione se più donne ai vertici delle grandi aziende tecnologiche non possano riuscire a produrre il mondo digitale egualitario che Wolfe Herd sogna. 

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