01 luglio, 2017

Gli antichi acquedotti sconfiggono la siccità.

Nella regione di Bidar, nel sud dell'India, una rete dimenticata di acquedotti medievali sotterranei ed un antico pozzo di quasi 600 anni sono stati riscoperti. Il restauro permette alla zona arida di resistere alla siccità. 
http://www.thehindu.com/news/national/karnataka/how-bidar-beat-back-the-drought/article18282462.ece
Le vaste pianure intorno a Bidar in Karnataka, sono esposte agli assalti del sole, dardeggiante sul terreno scarsamente popolato e con scarsa vegetazione.

Ma quando si scende giù alla sua estremità - 6 metri di diametro - l'acquedotto medievale costruito a nord-ovest della città, c'è una piacevole calo della temperatura. A 7,5 metri di profondità, l'acqua dolce scorre lenta e cristallina fino ai nostri piedi sollevando una densa nube di sedimenti rossi toccando toccando il fondo. 

Intorno, depositi di caolino (una varietà di argilla) Bianco, tra i punti di contatto della superficie dell'acqua con le pareti di laterite cresce la felce medicinale chiamata "chamkora". 

I giochi d'acqua e luce dipingono la parete di roccia con una ricca tavolozza di colori che mescola il basalto nero con la bauxite rosa, il marrone all'ocra del ferro argilloso. 

Piccoli ragni inoffensivi pattinano sull'acqua (Acquarius Remigis) e aiutano a mantenere l'acqua potabile, agitandosi in ogni direzione. Ad una quindicina di metri dal tunnel, la luce di una pozzo di 20 metri di altezza proietta le onde nell'oscurità profonda che prevale in fondo, dove l'acqua è abbastanza profonda.

Sulle pareti imponenti, le fessure ci raccontano 600 anni di storia, con lampade di vimini probabilmente accese dagli operai al lavoro.

Quando il geografo Valliyil Govindankutty, scoprì cinque anni fa un filo d'acqua che scorreva lì, non capiva ancora che aveva appena scoperto un raro tesoro dell'ingegneria umana, costituito da 57 pozzetti disposti in linea retta e collegati ad un tunnel lungo 2,5 km che era stata scavato per portare l'acqua da un pozzo principale perenne situato all'inizio di una linea di faglia (frattura geologica).
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"Il Karez ("canale" in Persiano) è un sistema nato nell'antica Iran in grado di raccogliere, trasportare, immagazzinare e distribuire l'acqua in zone aride con minime perdite per evaporazione",  dice The HinduIn India, i primi acquedotti di questo tipo sono stati costruiti a Bidar, "presumibilmente con l'aiuto di ingegneri persiani", prosegue il giornale indiano, "il sultanato del Bahmani è stato il primo regno musulmano medievale ad avere legami con l'impero persiana". 

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