Uno studio americano ha dimostrato che in un sopravvissuto ad un danno vascolare cerebrale aumenta la sua propensione all'alcol.
Per quanto sorprendente possa sembrare, gli scienziati hanno scoperto che questo tipo di danno in un paziente genera una maggiore attrazione per l'alcol.
Lo studio, condotto dalla Texas A & M University sui topi ha rivelato che cinque giorni dopo aver subito un ictus, i roditori hanno iniziato a preferire l'alcool all'acqua loro offerta. Questo comportamento particolare può essere osservato per un periodo di un mese dopo lo choc.
La conclusione degli esperti è la seguente: l'ictus distruggerebbe certi neuroni nella corteccia, con conseguente interruzione della regolazione di altri neuroni nella parte centrale del cervello. Risultato: il paziente vive un'inibizione che è caratterizzata da un gusto per l'alcol.
Fatta questa osservazione, i medici invitano le vittime di ictus a limitare il loro consumo di alcol a due bicchieri, massimo, al giorno. Valga come monito, il consumo regolare può causare rapidamente una dipendenza.
Lo studio, condotto dalla Texas A & M University sui topi ha rivelato che cinque giorni dopo aver subito un ictus, i roditori hanno iniziato a preferire l'alcool all'acqua loro offerta. Questo comportamento particolare può essere osservato per un periodo di un mese dopo lo choc.
La conclusione degli esperti è la seguente: l'ictus distruggerebbe certi neuroni nella corteccia, con conseguente interruzione della regolazione di altri neuroni nella parte centrale del cervello. Risultato: il paziente vive un'inibizione che è caratterizzata da un gusto per l'alcol.
Fatta questa osservazione, i medici invitano le vittime di ictus a limitare il loro consumo di alcol a due bicchieri, massimo, al giorno. Valga come monito, il consumo regolare può causare rapidamente una dipendenza.
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