La vedova di John Lennon sarà d'ora in poi ufficialmente riconosciuta coautrice della famosa canzone diventata "Canzone del Secolo".
Quasi mezzo secolo dopo l'uscita della canzone di John Lennon 'Imagine', la sua vedova Yoko Ono sarà riconosciuta come co-autrice di questo inno alla pace. L'annuncio è stato dato Mercoledì a New York durante una cerimonia per la dichiarazione del titolo di "canzone del secolo".
Mentre Yoko Ono e il figlio Sean Lennon, salivano sul palco per ricevere il premio, la statunitense National Music Publishers Association ha dichiarato che l'artista giapponese ora vedrà il suo nome accompagnare quello di suo marito come co-autrice di "Imagine". Un prezioso, ma ritardato, segno di riconoscimento per colei che è stata spesso accusata dai Beatles come responsabile della rottura della band e di aver "rubato" Lennon.
Gli organizzatori in questa occasione hanno rilasciato un'intervista di John Lennon del 1980, poco prima del suo assassinio, nella quale confidava che la canzone era stata in parte ispirata da un libro d'arte di Yoko Ono, "Grapefruit".
"'Imagine' avrebbe dovuto essere presentata come una canzone di Lennon / Ono. Se fosse stato chiunque altro piuttosto che mia moglie, lo avrei nominato", confida John Lennon. Come artista d'avanguardia prima di incontrare John Lennon, Yoko Ono aveva lavorato a stretto contatto con il musicista. Lei combatte dalla sua morte per proteggere le sue creazioni.
Già erede del Beatle, il nuovo status di co-autrice non produrrà un salto significativo delle entrate, ma potrebbe avere un impatto sui diritti della canzone. La musica che diviene di pubblico dominio 70 anni dopo la sua pubblicazione negli Stati Uniti, aggiungendo il nome Yoko Ono potrebbe infatti prorogare tale termine proprio per "Imagine".
Già erede del Beatle, il nuovo status di co-autrice non produrrà un salto significativo delle entrate, ma potrebbe avere un impatto sui diritti della canzone. La musica che diviene di pubblico dominio 70 anni dopo la sua pubblicazione negli Stati Uniti, aggiungendo il nome Yoko Ono potrebbe infatti prorogare tale termine proprio per "Imagine".
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