Il 23 gennaio, il nuovo presidente degli Stati Uniti ha firmato un decreto che ripristina una legge che blocca i finanziamenti per le ONG internazionali davorevoli all'aborto. La foto della firma immortala quello che aggiunge e "strofina il sale nella ferita" (traduco da twists the knife - rimette il coltello nella piaga) dice il sito americano Mic.
Due giorni dopo la marcia delle donne, che ha mobilitato quasi 2 milioni di donne negli Stati Uniti, Donald Trump ha firmato un testo che limita l'accesso all'aborto. Tale decreto fu emanato da Ronald Reagan nel 1984, abbandonato da Bill Clinton, reintegrato da George W. Bush nel 2001 e di nuovo abbandonato da Obama nel 2009.
Questo decreto, chiamato Global Gag Rule vieta il finanziamento, da parte degli Stati Uniti, delle ONG internazionali che sostengono l'aborto. Le organizzazioni non governative dovranno quindi fare una scelta difficile: abbandonare il finanziamento degli Stati Uniti o rinunciare a servizi di pianificazione familiare offerti alle donne.
Due giorni dopo la marcia delle donne, che ha mobilitato quasi 2 milioni di donne negli Stati Uniti, Donald Trump ha firmato un testo che limita l'accesso all'aborto. Tale decreto fu emanato da Ronald Reagan nel 1984, abbandonato da Bill Clinton, reintegrato da George W. Bush nel 2001 e di nuovo abbandonato da Obama nel 2009.
Questo decreto, chiamato Global Gag Rule vieta il finanziamento, da parte degli Stati Uniti, delle ONG internazionali che sostengono l'aborto. Le organizzazioni non governative dovranno quindi fare una scelta difficile: abbandonare il finanziamento degli Stati Uniti o rinunciare a servizi di pianificazione familiare offerti alle donne.
Sette uomini bianchi
"Con questo decreto, le donne hanno molto da perdere, sottolinea il sito Mic. Non c'è da stupirsi, quindi, che Trump lo abbia adottato nella più completa assenza di donne".
Circondato da sei uomini - il vice presidente Mike Pence, il capo dello staff della Casa Bianca Reince Preibus, Pete Navarro, capo del Consiglio Nazionale per il Commercio e i consiglieri Jared Kuschner, Stephen Miller e Steve Bannon. - Così Trump ha firmato il Global Gag Rule.
Secondo il New York Times, "Questa immagine dà un assaggio di ciò che si sta profilando. L'ufficio di Trump sembra più bianco e maschilista di tutti i gabinetti in vigore da Ronald Reagan in poi", dice il giocatore americano puro.
L'istantanea ha provocato anche la reazione del giornalista del Guardian Martin Belam che, stupefatto, dice che "non accadrà mai di vedere che sette uomini firmino una legge che attiene ai loro organi riproduttivi" (credo volesse anche dire di un palese conflitto di interesse o che si tratta del solito provvedimento del ca***). Così si può leggere su Twitter.
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