Dopo aver stimato che i media stranieri erano troppo "suscettibili", il marchio cinese ha finalmente chiesto scusa sul social network Weibo (Twitter cinese).
"Ci dispiace che questo spot abbia provocato tante polemiche e ce ne assumiamo la responsabilità per i suoi contenuti". A seguito del clamore provocato dalla pubblicità razzista - un giovane nero strapazzato dalla lavatrice (vedi) per riemergerne sotto le spoglie di un bianco asiatico - il produttore del detersivo cinese Shanghai Leishang Cosmetics ha finalmente chiesto scusa.
"Esprimiamo le nostre scuse per il danno causato al popolo africano a causa della diffusione della pubblicità e l'eccessiva amplificazione da parte dei media", ha scritto l'azienda sul social network Weibo, dichiarando che non sarebbe stato più trasmesso e augurandosi che non venga ancora ripreso dai media e visto dal pubblico.
In un primo momento, l'azienda, sorpresa dalla polemica, aveva giudicato i media stranieri troppo esigenti. "Non Abbiamo fatto altro che promuovere il nostro prodotto. I media stranieri sono forse troppo suscettibili", aveva detto sabato un portavoce del gruppo cosmetico Leishang Shanghai, citato dal quotidiano ufficiale Global Times.
La clip non ha sollevato una simile ondata di indignazione in Cina, anche se, dopo l'impatto internazionale del caso, alcuni utenti hanno espresso la loro "vergogna" sulla piattaforma di microblogging popolare Weibo.
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