L’ozio non puó essere risarcito
Corte di Cassazione Terza Sezione Civile – Sentenza n. 21725 / 2012
Corte di Cassazione Terza Sezione Civile – Sentenza n. 21725 / 2012
Se per i romani il “dolce far niente” era un “lavoro” nobile proprio perché solo pochi avevano la possibilità di dedicarsi “per scelta” a questa attività (tempo dedicato alle attività fisiche, intellettuali e artistiche), ai nostri giorni una persona che dedica molto tempo all’ozio si definisce un fannullone, un pigro, una persona inattiva. Leggi il resto su sentenze cassazione
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