27 agosto, 2012

Bambina con colomba - Child With a Dove - non s'ha da vendere fuori dall'Inghilterra.

Picasso deve restare in Gran Bretagna 

Il Ministero della Cultura britannica ha vietato l'esportazione di 'Bambina con una colomba'   di Picasso fino al dicembre 2012. Il lavoro esposto alla National Gallery appartenuto alla famiglia Aberconway del Galles sin dal 1947. E 'stato venduto tramite Christie a un acquirente privato all'estero. “Child With a Dove” del 1901, è opera giovanile dell'artista, risalente al suo periodo blu. E di valore inestimabile per la Gran Bretagna, 'che ha solo cinque dipinti dell'inizio della carriera di Picasso', ha detto il comitato. E 'stata esposta dal 1970 alla National Gallery, prima di essere mostrato al Courtauld Gallery lo scorso anno e prestato oggi alla National Galleries of Scotland di Edimburgo. Il Comitato per l'esportazione di opere d'arte Regno Unito ha giustificato la sua interdizione ricordando l'importanza storica della pittura e il suo interesse per lo studio della produzione giovanile di Picasso e il suo sviluppo artistico.
<i>L'Enfant à la colombe </i>exposé aux National Galleries of Scotland, à Édimbourg.
Il divieto potrebbe protrarsi sino a giugno 2013 se una raccolta di fondi si verificasse prima di allora. L'importo necessario per l'acquisto del lavoro è stimato in 50 milioni di sterline (€ 63.600.000,00). La Gran Bretagna ha già fatto ricorso a questa procedura diverse volte, anche per l'acquisto di opere come Diana Callisto di Tiziano e Fanny Claus ritratto da Edouard Manet nel 2012. Va detto, tuttavia, che il prezzo finale di acquisto spesso è inferiore rispetto alla vendita iniziale. Il Ritratto di Fanny Claus Manet fu venduto a £ 7.830.000 (€ 9.730.000,00) invece di 28 milioni di sterline (€ 34.800.000,00) precedentemente richiesti.
Alcuni articoli sull'argomento:

The Collector Tribune
Picasso’s “Child With a Dove” up for sale in UK
Arts Council England Parts Council England
Temporary export bar on Picasso painting
Logo casa Faute d’acheteur, sept chefs-d’œuvre vont quitter le Royaume-Uni pour des collections étrangères

The Guardian home
Art treasures leave UK as museums struggle to mount competitive bids

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Nelle nazioni civili v'è molta cura per il patrimonio artistico, mentre quì da noi, a Gravina, si distraggono i fondi dalla storica piazza Pellicciari, in forte degrado e pericolo di crollo,  in pieno centro storico, per un MERCATO DEL PESCE. 
O tempora o mores. 
Intanto sarebbe stato più interessante se, in un guizzo d'ingegno, si fosse pensato alla piazza (via Genova), in quella zona non ve ne sono, che con un concorso ad hoc fosse ideata anche come mercato, luogo d'incontro ecc., ma figuratevi! 
Leggete, invece, la risposta ad una interpellanza dell'opposizione (Vincenzo Varrese), sull'argomento, da parte dell'Amministrazione: laconica, triste, insufficiente (quì)

piazza Pellicciari
l'orrendo 'centrino'
Dicesi prelazione il diritto di una parte della città, già privata in passato del suo mercato, con una piazza in forte dissesto statico, con un progetto già finanziato, a non farsi soffiare il tutto da non bene identificate istanze altre.

vedi post precedente: 
Il comitato di via Genova - La depressione di piazza Sant'Agostino (Pellicciari)

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