I sensori di un futuro telescopio hanno preso un'istantanea da 3200 megapixel come test. Ma cosa hanno fotografato?
La fotocamera del futuro telescopio dell'Osservatorio Vera Rubin in Cile ha scattato le sue prime immagini.
Il suo piano focale di 60 cm, composto da 189 sensori, è così riuscito a stabilire un nuovo record per l'immagine scattata alla massima definizione: 3200 megapixel, ovvero 3,2 giga pixel, come riporta Space.com.
Le prime foto test sono state fatte su oggetti terrestri. Ma che cosa inquadrano le prime? Un asteroide lontano, con strane concrezioni? No, soltanto un ... cavolo romanesco.
É stato tra i primi soggetti scelti per testare questa fotocamera, per la sua struttura molto dettagliata.
Per visualizzare questa foto nelle sue dimensioni reali, ci vorrebbero 378 schermi TV 4K e la risoluzione di questo dispositivo è tale da poter vedere chiaramente una pallina da golf a 25 km di distanza. Questi test sono stati effettuati in California, dai team del SLAC National Accelerator Laboratory.
In effetti, è il piano focale stesso che è stato testato e che verrà poi montato sulla fotocamera più grande del mondo. Quest'ultimo sarà poi trasportato in Cile dove sarà attaccato al telescopio dell'Osservatorio Vera Rubin.
In futuro non fotograferà più i cavoli, ma il cielo notturno (in porzioni grandi come 40 lune piene), ogni notte, per 10 anni. Questo dovrebbe fornire immagini di 20 miliardi di galassie diverse e consentire di individuare oggetti 100 milioni di volte più scuri di quelli visibili ad occhio nudo.
Altre immagini ad altissima definizione scattate con questo piano focale possono essere visualizzate sul sito SLAC, inclusa una foto dell'osservatorio Vera Rubin.
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