11 dicembre, 2019

Le vendite mondiali di armi hanno raggiunto il record di 380 miliardi di euro

Secondo l'ultimo rapporto dell'Istituto Sipri per gli studi strategici, la ragione dell'aumento del 4,6% si deve molto all'aggressività delle esportazioni di Donald Trump. 

https://www.sipri.org/sites/default/files/2019-12/1912_fs_top_100_2018_0.pdfLunedì 9 dicembre, l'Istituto internazionale di ricerca per la pace di Stoccolma (SIPRI), un sito di riferimento nel settore, ha fatto la sua ultima classifica del settore mondiale delle armi, sulla base dei dati del 2018. 

Risultato: le vendite delle 100 maggiori società del mondo ha raggiunto 420 miliardi di dollari - 380 miliardi di euro - con un incremento del 4,6% rispetto al 2017. 

Il dato effettivo sarà senz'altro superiore perché Sipri esclude 'le società cinesi a causa della mancanza di dati che consentano una stima affidabile'. L'istituto afferma che l'aumento è del 47% dal 2002. 

L'ultimo aumento è in gran parte dovuto all'aumento delle esportazioni statunitensi - queste aziende monopolizzano il mercato piazzandosi tra le prime 5 - con il 59% delle vendite, con un incremento del 7,2% rispetto al 2017. 

'La campagna iperattiva sulle esportazioni del presidente Donald Trump non è ovviamente per niente contratta: ed è del valore di centinaia di milioni di dollari con Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Polonia, Marocco ... ', ha commentato Esteban Villarejo specialista del quotidiano spagnolo ABC in sistemi di difesa. 

Le vendite di armi delle compagnie francesi stanno crescendo osserva Sipri che le sue vendite di armi sono aumentate del 2,4%, a quasi 21 miliardi di euro ma quelle tedesche e britanniche stanno diminuendo. 

L'Italia, nella classifica delle top cento, passa dalla nona all'ottava posizione con un incremento del 4,4%. 

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