È meglio nutrire cani e gatti con alimenti industriali, che sono meno rischiosi per la salute.
Dare la carne cruda agli animali domestici può sembrare una buona idea, tranne che questa è un terreno fertile per i batteri potenzialmente pericolosi. Così hanno precisato i ricercatori venerdì 12 scorso. Paventando rischi per la popolazione umana.
Cani e gatti amano questa carne che digeriscono meglio che se è cotta. Orecchie di maiale, colli di pollo, coniglio sminuzzato, pancetta di manzo e altre frattaglie: l'offerta è abbondante.
Le analisi sono state condotte su 35 prodotti surgelati venduti nei Paesi Bassi, dove metà dei padroni dichiara di dare qualche volta o solo carne cruda al proprio carnivoro preferito.
I risultati, dettagliati nella rivista Vet Record, sono preoccupanti. 'L'Escherichia coli O157 è stata isolata in otto prodotti (23%), varietà di listeria erano presenti in 15 prodotti (43%) e salmonella in sette prodotti (20%)', hanno detto i ricercatori in una nota.
A volte questa carne veicola anche parassiti: Sarcocystis cruzi (quattro prodotti, 11%) e Toxoplasma gondii (due prodotti, 6%).
Per gli autori, lo studio, anche se su un piccolo campione, mostra che questa carne cruda 'può essere contaminata da un insieme di batteri zoonotici e parassiti, possibili fonte di infezione' negli animali domestici.
Sottolineano anche 'un rischio per la popolazione umana', se le precauzioni igieniche sono scarsamente rispettate.
Per coloro che temono tutti questi agenti patogeni, il cibo industriale, in scatola o crocchette, 'raramente è contamintato da agenti patogeni', segnalano i veterinari olandesi.
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