La lenta incubazione delle loro uova avrebbe danneggiato la loro capacità di riprodursi nel tempo.
Secondo uno studio, la schiusa delle uova di dinosauri, a quanto pare, impiegava da tre a sei mesi, incubazione prolungata, questa, che può aver influito sulla loro capacità di sopravvivere tra le popolazioni di uccelli, rettili e mammiferi che si riproducono in modo più rapido.
Lo studio, pubblicato negli Atti della American Academy of Sciences (PNAS), suggerisce che il periodo di incubazione ha probabilmente danneggiato i dinosauri nella sopravvivenza e nella competizione dopo la grande estinzione di specie avvenuta circa 65 milioni anni di anni fa, dopo la caduta di un gigantesco asteroide che ha cambiato in modo permanente il clima della Terra.
I ricercatori si sono interessati ai denti dei due rari embrioni di dinosauro fossilizzati per arrivare a queste conclusioni: il tempo di incubazione dei dinosauri era più simile a quello osservato nei rettili che negli uccelli.
Fino ad oggi gli scienziati pensavano piuttosto il contrario.
"Sappiamo molto poco sulla embriologia dei dinosauri", afferma Mark Norell, curatore del dipartimento di paleontologia presso il Museo Americano di Storia Naturale di New York, co-autore di questo lavoro. "Ma grazie a tecnologie avanzate quali scanner ad alta risoluzione e la microscopia, si fanno scoperte che non potevamo nemmeno immaginare solo venti anni fa".
Nella misura in cui gli uccelli sono discendenti dei dinosauri viventi, i paleontologi hanno a lungo pensato che il periodo di incubazione delle uova di questi era simile, per un periodo che va dagli 11 agli 85 giorni.
Per verificare questa ipotesi gli scienziati hanno analizzato i denti fossili di due embrioni eccezionalmente ben conservati di dinosauro.
Il primo, quello di un Protoceratops, un dinosauro delle dimensioni di una pecora, con l'uovo piuttosto piccolo, pesava 194 grammi. Il fossile è stato scoperto in Mongolia, nel deserto del Gobi.
Il secondo era l'embrione di un Hypacrosaurus, con grande becco d'anatra, erbivoro lungo nove metri, vissuto in Nord America. Le uova pesavano più di quattro chilogrammi.
Per determinare l'età degli embrioni e la durata del loro sviluppo, gli autori hanno analizzato e contato con un microscopio ad alta definizione le linee di crescita dei denti, una caratteristica presente in tutti gli animali, compreso l'uomo.
I risultati indicano il tempo di incubazione dei dinosauri non-avicoli simile a quello di rettili, le cui uova impiegavano un tempo due volte più lungo rispetto alla schiusa uccelli.
Questo studio indica che gli uccelli probabilmente si sono evoluti molto più velocemente quando il loro ramo evolutivo è stato separato dal resto della famiglia dei dinosauri. I ricercatori sottolineano questa ipotesi.
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