La generazione Y: é flessibile, mobile e pronta ad emigrare. I giovani nati negli anni 80 e 90 hanno un gusto per l'avventura, possono adattarsi ad una nuova cultura del lavoro, non sono appiccicati al fatto di essere proprietari di qualcosa. In breve, essi sono fatti per varcare le frontiere.
I "Millennials", i nati tra i primi anni 80 e metà degli anni 90, sarebbero molto lontano dall'idea che comunemente le persone si fanno di loro? Spesso percepiti come scarsi in risorse, in casa amorevoli ed incapaci di muoversi da una connessione internet degna di questo nome, si tratta invece di volti diversi, come dice il Wall Street Journal, che riferisce gli ultimi dati della banca HSBC.
La HSBC ha infatti pubblicato i risultati del suo nono studio globale sugli espatriati in tutto il mondo. Secondo i suoi dati, La Generazione Y (l'altro nome dei Millennials) ha la propensione al rischio ed all'avventura. Quasi il 43% dei suoi componenti sono motivati da nuove sfide contro il 38% dai 35 ai 54 anni di età e il 30% degli over 55.
La HSBC ha infatti pubblicato i risultati del suo nono studio globale sugli espatriati in tutto il mondo. Secondo i suoi dati, La Generazione Y (l'altro nome dei Millennials) ha la propensione al rischio ed all'avventura. Quasi il 43% dei suoi componenti sono motivati da nuove sfide contro il 38% dai 35 ai 54 anni di età e il 30% degli over 55.
Lo studio citato dal New York Daily, dice che "più della metà di emigrati (52%) che hanno 34 anni o meno considera la cultura del lavoro del loro paese di adozione superiore a quella del loro paese di origine". Sarebbero particolarmente adattabili. Inoltre, "quasi la metà di quelli tra i 18 e 34 anni di età afferma di guadagnare di più nel loro paese di espatrio, e una percentuale pari ha notato un miglioramento in termini di sicurezza sul lavoro".
Un altro fattore distintivo, la Generazione Y darebbe meno importanza all'essere proprietario di una casa rispetto alle generazioni precedenti. Aggiungete a ciò i notevoli progressi di strumenti di comunicazione e si capisce perché i "Millennials" sono particolarmente inclini a emigrare.
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