Un ricercatore americano dice che l'avvento di Internet ha avuto un effetto negativo sulla fede degli americani. È una stramberia? I suoi risultati sono stati pubblicati dalla autorevolissima "MIT Technology Review".
Il numero di americani che dicono di appartenere a una religione è in caduta libera a partire dagli anni '90. Se solo l'8% si dichiarava ateo, 20 anni fa, ora sono più del doppio (18%) .
Come spiegare questa crisi di fede? La prestigiosa piattaforma MIT Technology Review scrive del recente studio che evidenzia il ruolo di Internet in questo processo.
Allen Downey, scienziato informatico presso l'Olin College of Engineering in Massachusetts, ha analizzato i dati del censimento socio-demografico degli Stati Uniti (GSS), uno studio condotto dall'Università di Chicago fin dagli anni '70.
Oltre ad un calo dell'educazione religiosa ed un'esplosione dell'istruzione superiore, lo specialista ha osservato una correlazione significativa tra il declino dell'appartenenza religiosa e l'avvento di internet.
'La Correlazione non costituisce necessariamente un nesso di causa", dice giustamente MIT Technology Review. Ma tuttavia è importante sottolineare che il lavoro di Allen Downey fornisce indizi utili a capire il nesso di causalità della rete.
"Per le persone che vivono in comunità omogenee, Internet offre l'opportunità di conoscere persone di altre religioni (o nessuna religione), e interagire con loro personalmente", dice il ricercatore.
Presi insieme, questi fattori spiegano il 50% del declino delle affiliazioni religiose. I dati analizzati, però, non ci rivelano cosa abbia causato l'altra metà.
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