Mentre leggevo sulla stampa, per il mondo, ho ricordato un gioco in voga qualche tempo fà: 'patrun e sott' (padroni e sottomessi), gioco dal copione un po' sadico che consisteva spesso nel far ubriacare la vittima predestinata. Quì tutti sapevano dove si andava a parare ma proseguivano comunque, consenzienti. In questo gioco la bevanda canonica era la birra, ma l'ho vista spesso e volentieri sostituita dal buono e micidiale vino rosso locale (leggi le regole classiche del gioco su wikipedia)
L'articolo scatenante è stato quello sul Dailymail a proposito di 50 sfumature di grigio, ve ne ho parlato tempo fa, il fenomeno editoriale su scala mondiale che ha trovato la sua applicazione reale e il conseguente ricorso in tribunale
Il giochetto "master" e "slave", insomma, è andato male ...
Dopo il divorzio, il processo.
Un uomo di 43 anni, gioielliere, che aveva legato e abusato della sua partner durante una partita di sesso ispirata al libro Fifty Shades of Grey, è stato assolto martedì (22/01) dalla giustizia inglese, dopo quattro giorni di processo davanti al tribunale di Ipswich. Così riporta il Dailymail .
La storia risale allo scorso agosto. Tutto era andato bene fino ad allora. La coppia, che aveva già esperienza di sesso a tre e schiavitù (ci sono termini tecnici in proposito ed una sterminata quantità di varianti), stava girando un filmino, inventando un po' di giochini ispirati al bestseller di EL James.
La donna, di circa 40 anni, aveva scritto una mail al suo partner, alla vigilia della sfortunata esperienza, in cui prometteva di essere sua 'schiava', precisando che avrebbe accettato il "dolore" imposto.
Ma tra il dire e il fare ..., alcuni dettagli di questo gioco non potevano essere previsti. Come, per esempio, essere attaccati ai piedi del letto, "come un cane" con una corda legata intorno al collo. Oppure essere colpita un po' troppo oltre i suoi gusti.
Ma tra il dire e il fare ..., alcuni dettagli di questo gioco non potevano essere previsti. Come, per esempio, essere attaccati ai piedi del letto, "come un cane" con una corda legata intorno al collo. Oppure essere colpita un po' troppo oltre i suoi gusti.
Il partner ha ammesso in tribunale: di essersi un po' lasciato andare nell'interpretazione del suo ruolo, spiegando anche che tutto avrebbe dovuto rimanere soltanto un gioco e, ancora, non avrebbe mai voluto che lei ne piangesse.
La coppia, che si era incontrata su un sito Internet, aveva anche impostato una password, da usarsi nel caso in cui gli eventi avessero sortito dispiacere a l'uno o l'altra e avessero preso una direzione di marcia non prevista.
Ma la donna non la usò mai. ... Segue. Leggi nel dettaglio su Dailymail
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E adesso permettetemi un parallelo un tantino ardito e proviamo a ricordare l'ultima campagna elettorale, ognuno ricordi quella che vuole. Quì le lusinghe non mancarono, condite anche di tanto giovanile entusiasmo ...
Per farla breve, una mia conoscenza me lo ha raccontato a posteriori in questi termini, molto efficaci: un candidato gli avrebbe detto 'viin dò ca nan te fazz nudd' e poi ... lascio a voi il contenuto e l'interpretazione. Ma, come vedete, in Inghilterra ... sarebbe stato assolto.
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E adesso permettetemi un parallelo un tantino ardito e proviamo a ricordare l'ultima campagna elettorale, ognuno ricordi quella che vuole. Quì le lusinghe non mancarono, condite anche di tanto giovanile entusiasmo ...
Per farla breve, una mia conoscenza me lo ha raccontato a posteriori in questi termini, molto efficaci: un candidato gli avrebbe detto 'viin dò ca nan te fazz nudd' e poi ... lascio a voi il contenuto e l'interpretazione. Ma, come vedete, in Inghilterra ... sarebbe stato assolto.
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