Il microclone del Murgiafilmfestival
Giorni fà ho pubblicato
Gravina = frontierland - Se non ce la farà il trattore ci vorrà l'elicottero (vedi) Ma che fà Nico Cirasola?
Mi ha scritto Mimmo Di Gennaro. La mail segue in basso.
Mimmo Di Gennaro
Mimmo Di Gennaro
Conosco Mimmo come persona gentile, onesta, educata. Recentemente ha fondato l'associazione Gravina città aperta, in passato si è occupato anche delle vicende di Amnesty international, che ho avuto modo di apprezzare per il modo e l'intensità con cui sono state trasmesse alla città.
Mio caro Mimmo, pubblico le tue considerazioni in questo spazio non essendo, queste, nello spazio apposito del blog.
Naturalmente confermo quanto detto nel post, a proposito del filmato autodefinito 'cinema di frontiera' e sul festival, o come dici tu 'mostra' (alla maniera di Venezia), organizzato in tanto poco tempo da non potersi permettere nulla se non un flop colossale.
Naturalmente confermo quanto detto nel post, a proposito del filmato autodefinito 'cinema di frontiera' e sul festival, o come dici tu 'mostra' (alla maniera di Venezia), organizzato in tanto poco tempo da non potersi permettere nulla se non un flop colossale.
Non ho ascoltato nessuna eco che mi facesse ricredere.
Che io sappia, una mostra non è semplicemente teoria di presenze e partecipazione da salotto, con uno schermo in piazza, guarnito di un patetico tappeto rosso. E' un evento con una vera partecipazione della città e, possibilmente, di questa benedetta Murgia, soprattutto quando viene organizzato con denaro pubblico e segue una interminabile teoria di eventi, molti dei quali spacciati per culturali, apparentemente slegati e privi di un minimo di strategia, ancorchè costosissimi per la nostra comunità in condizioni economiche, oltre che politiche, disastrose.
Il fatto che tu abbia voluto fare un film non è sorprendente, perchè non sorprende, avresti potuto metterlo su youtube tranquillamente, non ci sarebbe stato commento, ma l'hai investito di una importanza al limite del grottesco.
Avresti anche potuto fare un festival del cinema rischiando in proprio, non essendoci nessuno che te lo aveva chiesto, e dimostrare così quelle prerogative ed autorevolezza necessarie perchè l'evento potesse essere giudicato indispensabile alla crescita della città e, quindi, finanziabile.
Il post in oggetto, infine, non era indirizzato a te in particolare ma ai furbetti che usano le risorse pubbliche in campi nei quali non riuscirebbero in condizioni normali, perchè intellettualmente depressi, a ricavare niente e approfittano della tasca dei cittadini e della complicità di altri. Quanto alle testate che se ne sono occupate, è un ulteriore errore di percorso, me ne dispiace per loro, non leggerle più.
Ma lascio lo spazio alla tua lettera pregandoti di occuparti ancora di Amnesty ed allontanarti da pulpiti improbabili e screditati.
Con molto affetto.
Il post in oggetto, infine, non era indirizzato a te in particolare ma ai furbetti che usano le risorse pubbliche in campi nei quali non riuscirebbero in condizioni normali, perchè intellettualmente depressi, a ricavare niente e approfittano della tasca dei cittadini e della complicità di altri. Quanto alle testate che se ne sono occupate, è un ulteriore errore di percorso, me ne dispiace per loro, non leggerle più.
Ma lascio lo spazio alla tua lettera pregandoti di occuparti ancora di Amnesty ed allontanarti da pulpiti improbabili e screditati.
Con molto affetto.
Mimmo Di Gennaro: Caro Beppe, succede anche questo! Una piccola e inesperta associazione, Gravina città aperta, si costituisce e 'stampa' un festival sui manifesti e lo realizza pure in men che non si di dica. In realtà la stampa recitava 'Mostra del cinema' e così pare sia stato piuttosto che il micro-clone del Murgia film festival che pare arenato per motivi ancora oscuri o forse fin troppo chiari. E poco male se il prode Cirasola spinto dalla passione per il cinema e per amore della sua terra sia finito impantanato mentre cercava ispirazione spingendosi oltre la frontiera del possibile. E poco male se qualcuno con passione, tenerezza, ammirazione e goliardia abbia immortalato il suo salvataggio con videocamerina e diffuso, con quel magico canale che tutto trasmette a mo di cloaca, la 'strana cosa'. Ma come cantava qualcuno, dai diamanti non nasce niente...e che figata quel garage band che ti salva da qualsiasi violazione di copyright 😜. Aspettando un festival artisticamente più dignitoso, accontentiamoci di un una piccola festicciola 'sottotono' che in 3 gg ha portato una decina di registi e professionisti del cinema e svariati lavori che sfuggono alle leggi del mercato e approdano miracolosamente a Gravina. E se ne accorgono pure il Tg3 Puglia e Telenorba oltre che la Gazzetta del Mezzogiorno e la Repubblica che a Gravina c'è una mostra, c'è del cinema, c'è entusiasmo e c'e pure gente che si appassiona. Grazie a tutti coloro che c'erano e che avrebbero voluto esserci. 19-01-2013 ore 15,27 viagoogle
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