Molti anni fà (1986) scoppiava la rabbia a Gravina, incarnata nel movimento cittadino COSC (Centro Operativo per lo Sviluppo della Città). Migliaia di persone, per mesi, alla ricerca di uno sblocco delle risorse e delle energie per il decollo di Gravina. Ho incontrato giorni addietro il signor Donato Diaferia (nella foto) che a suo tempo fu presidente del movimento, deluso tutt'oggi del modo di gestire la cosa pubblica e ritiratosi dalla vita politica.
Gli ho chiesto se avesse conservato la documentazione di quegli anni di fuoco e me ne ha portato alcuni. Lo spirito è quello di renderli pubblici perchè sia più facile la ricostruzione allo storico e ai giovani un recupero di una capacità rivoluzionaria un tantino rammollita negli ultimi tempi, fatta di sloganismo compulsivo e anossia da decubito postelettorale.
I documenti del COSC verranno pubblicati in un prossimo futuro. Affidati a giornalisti di Gravina formeranno un capitolo interessante della storia di questa città. Toccherà poi allo storico farne un quadro della storia di Gravina, del passaggio da una società con forte presenza bracciantile a quella di una classe operaia di addetti all'edilizia... e così via.
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