E BASILICATA. GRAZIE ALL’ENI
di Gianni Lannes
Il Pertusillo: un lago di veleni dove i pesci annegano stroncati dagli idrocarburi. Ormai è ufficiale, anzi, innegabile. Anche se l’Eni fa orecchie da mercante. Presenza di bario (una sostanza utilizzata dalle industrie petrolifere) e altre sostanze tossiche, in concentrazioni superiori ai limiti di legge. Questa acqua viene utilizzata per il 65 per cento dalla regione Puglia (prevalentemente ad uso potabile) e per la restante parte dalla Basilicata (prevalentemente ad uso irriguo). Una dirigente dell’Istituto superiore della sanità, parlando della situazione del Pertusillo, afferma: «Da noi in Istituto sono già arrivate delle pressioni sul nostro Presidente, affinché si lasciasse perdere». segue su
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