12 novembre, 2015

Per vivere più felici: via Facebook!


Uno studio danese ha trovato che le persone che hanno vissuto senza utilizzare la rete erano più felici di altre. 

download risultati
http://www.happinessresearchinstitute.com/download/i/mark_dl/u/4012182887/4624845731/The%20Facebook%20Experiment.pdf"Abbiamo scelto Facebook, perché è il social network più utilizzato in tutte le età", ha detto martedì Meik Wiking, direttore dell'Happiness Research Institute, (Istituto per la ricerca della felicità) che ha condotto lo studio su un campione di 1095 persone in Danimarca. 

Essi sono stati divisi in due gruppi: metà ha continuato ad utilizzare Facebook e l'altra si è astenuto, formando un gruppo, definito di "trattamento". 

Dopo una settimana, coloro che non hanno utilizzato Facebook si sono detti più soddisfatti della propria vita. L'88% ha dichiarato di essere "felice", contro l'81% dell'altro gruppo, l'84% di godersi la vita (contro il 75%) e solo il 12% si è detto insoddisfatto contro il 20% degli altri. 

Alla fine dell'esperimento, i membri del gruppo di trattamento hanno ritenuto di avere una vita sociale più ricca e con meno difficoltà di concentrazione, mentre negli altri, tali sfide, sono rimaste invariate. 

"Invece di concentrarci su quello che ci serve, abbiamo una spiacevole tendenza a concentrarci su ciò che altri hanno", hanno sottolineato gli autori dello studio. 

Su Facebook, la gente ha il 39% in meno di possibilità di sentirsi felice per i propri amici. Se dessimo credito ai vari sondaggi, dovremmo dedurre che i danesi sarebbero una delle nazioni più felici del mondo. 

Guidati da Google maps. Ora anche senza connessione.

Offline ora si può. 

Con la nuova nuova versione dell'applicazione si può essere guidati da un punto all'altro, anche in assenza di connessione ad internet. 

https://googleblog.blogspot.it/2015/11/navigate-and-search-real-world-online.htmlGoogle ha iniziato a distribuire martedì una nuova versione della sua applicazione di mapping, Google Maps, con cui gli utenti possono essere guidati a destinazione, anche senza connessione internet. Questa caratteristica, che è stata annunciata in una conferenza per gli sviluppatori organizzata dal gruppo all'inizio di quest'anno (vedi filmato sotto), è limitata, nel breve periodo ai dispositivi che utilizzano Android, il sistema operativo mobile di Google, ma una versione per iPhone e iPad di Apple dovrebbe arrivare presto

"Google Maps si sta adoperando per aiutare le persone di tutto il mondo a trovare la loro strada ed arrivare al luogo dove andare, anche quando non hanno alcuna connessione ad internet", ha detto Amanda Bishop, product manager di Google, in un messaggio pubblicato sul sito del gruppo

"Ora è possibile scaricare una zona del mondo sul telefono, e la prossima volta che ti ritrovi senza una connessione, - sia su una strada di campagna, che in un parcheggio nel sottosuolo, come in una galleria, - Google Maps continuerà a funzionare senza problemi", dice la Bishop. 

Con Google Maps gli utenti potevano già scaricare porzioni di mappe da guardare non in linea, ma la nuova versione fornisce anche indicazioni dettagliate quando si è alla guida, per trovare una destinazione specifica e l'accesso alle informazioni pratiche come gli orari dei negozi, per esempio. 

L'applicazione è preimpostato per scaricare le mappe solo quando il dispositivo è dotato di una connessione wireless per evitare deformazioni nei costi telefonici, per l'importo addebitato dall'operatore di telefonia mobile per la quantità deii dati consumati. 

Circa il 60% del pianeta non è ancora coperto da Internet e, anche quando l'accesso è a macchia di leopardo, spesso è irrealistico affidarsi a servizi di mapping online per trovare la propria strada.

11 novembre, 2015

Il canto del deserto. il mistero svelato.


 
https://www.nationalgeographic.com/science/article/121031-singing-sand-dunes-physics-science-whistlingUn team scientifico è riuscito a svelare il mistero delle canzoni delle dune. Questi sordi suoni udibili nel deserto sarebbero effetto di onde sismiche provocate dal movimento di sabbia


Il movimento delle dune può produrre canzoni intriganti ed è ascoltabile in almeno trenta luoghi desertici del mondo. Il suono, lungo, profondo, potente o breve, può raggiungere i 100 decibel, l'equivalente di un treno molto veloce a piena potenza, sentito a una ventina di metri. Un team di fisici guidato da Nathalie Vriend, ricercatrice di matematica applicata e fisica teorica presso l'Università britannica di Cambridge ora sa di più sulla loro provenienza

Hanno studiato per 25 giorni d'estate le piccole valanghe delle dune, responsabili della melodia, nella Valle della Morte e nel deserto del Mojave. Le vibrazioni sismiche della sabbia causate dal movimento dei granelli di sabbia sono stati misurati da sensori  speciali chiamati geofoni. Risultato, i suoni provengono da diverse onde sismiche. 

Impulsi sonori, alla maniera di piccolo rutti, sono il risultato delle onde di Rayleigh, che viaggiano rapidamente e non in modo lineare sulla superficie delle dune. Parallelamente, le onde sismiche lineari e non dispersive, come intrappolate nel cuore delle dune, sono la causa di un suono

Un grosso brusio che può anche essere provocato, per esempio, da "un colpo di martello sulla sabbia, che innesca una risonanza naturale all'interno della duna", spiega la ricercatrice. Un fenomeno, sinora, ancora sconosciuto della scienza. Ha concluso: "É come se tutto il nostro corpo cominciasse a vibrare in sé. É davvero difficile da concepire che una minuscola valanga sia all'origine di un suono che risuona così fortemente amplificato nel deserto". 

Non nascondo che, alle prime, quando si sapeva di questo brusio del deserto, ma non la spiegazione scientifica, mi intrigò molto pensare che Eolo soffiasse sulle dune e, utilizzandole come ance di un'immenso strumento, producesse la sua particolare melodia. 

10 novembre, 2015

Scambiano foto sexting come fossero 'Panini'.

In una piccola e tranquilla città del Colorado, la polizia ha scoperto che gli studenti delle scuole medie e superiori si sono scambiati selfies abbondantemente compromettenti, nascosti in una applicazione di sicurezza. Il fenomeno è diffuso. 

http://www.cbsnews.com/live/video/new-apps-allow-users-to-keep-sexting-secret/La squadra di calcio di Canon City, Colorado, ha dovuto dare forfait l'ultima partita della stagione, lo scorso week end: un sacco di giocatori erano coinvolti in un frenetico scambio di centinaia di selfies degli spogliatoi degli studenti liceo e del college, evento che ha scosso questa piccola città semi-rurale nella parte occidentale degli Stati Uniti. Tutta l'America, non solo la più puritana, si interroga sul fenomeno del sexting tra ragazzi che ha subito una evoluzione in maniera massiccia. 

L'indagine in questo "scandalo sexting" sarebbe cominciata all'inizio di questa settimana. Tutto avrebbe avuto inizio con la chiamata del numero verde dello stato, per i giovani (Colorado Safe2Tell). Lo stesso gruppo scolastico (NewYorkTimes) di questa cittadina di 16.000 abitanti ha rivelato la vicenda mercoledì pubblicando sul suo account di Facebook che un certo numero di studenti "aveva scattato e fatto circolare le foto di sé che esponevano parti intime dei loro corpi o la loro biancheria intima". 

Gli studenti sono stati sospesi. Potrebbero dover affrontare procedimenti penali, dal momento che è illegale possedere e distribuire le immagini di minori nudi (alcuni erano in terza). Ci sarebbe un problema: se sono minorenni, sarà difficile incriminarli per pornografia infantile. Ad un controllo della polizia risulterebbe che nessun adulto è coinvolto nei fatti. L'istituto ha inviato uno smartphone che contiene centinaia di fotografie. 

Il New York Times (già cit.) ha detto che gli studenti si scambiavano queste immagini maliziose, attribuendo ad esse un punteggio, come le figurine Pokemon o Panini. 

Per nascondere queste fotografie ai loro genitori o al controllo della scuola, erano memorizzate e condivise con applicazioni discrete tipo Vault per iPhone o Android, ma ve ne sono molte altre, messe al sicuro con una chiave digitale, password, e nascoste sullo schermo del computer portatile dietro l'icona di una calcolatrice. Decisamente insospettabile. 

Questo vezzo della condivisione di foto di nudo esiste già da diversi anni nella piccola cittadina del Colorado. Una madre, che nel frattempo si è spostata, ha detto al New York Daily che nel 2012 quando ha scoperto le foto di un'adolescente nuda nel cellulare della sua figlia di 12 anni, un consigliere dell'istituto ha risposto: "Il collegio non poteva fare nulla perché la metà della scuola faceva sexting". 

Forse anche in molti altri istituti nel paese, direi anche oltre questi confini, altre storie sono comparse nei titoli dei giornali in Connecticut e di New Jersey. Ma sarebbe la prima volta che questo tipo di scandalo assuma tali enormi proporzioni tra gli adolescenti. 

09 novembre, 2015

A Dio quel che è di Dio.

4000 euro a Dio a mezzo posta. 

Una cassetta postale della città di Cusset, nei pressi di Vichy (Francia), sembra sia stata scambiata per una sorta di stargate per il cielo. 

Insolite : Il envoie 4000 euros à Dieu par La Poste | meltyBuzz
Sono molte le persone che si rivolgono a Dio nelle diverse confessioni, ma pochissime, come nella storia che racconta il quotidiano regionale La Montagne, hanno depositato, da luglio, lettere indirizzate semplicemente a "Dio".

Queste buste non contengono preghiere, ma denaro. In ciascuna, tra i 200 ei 300 euro. 

Sono stati recuperati, per un ammontare totale di 4000 euro, dal centro di smistamento postale di Cusset, ove si trova la famosa, ormai, cassetta postale. Contattato dal quotidiano regionale, Le Poste Francesi hanno spiegato che una inchiesta è stata aperta e che il denaro raccolto comunque non era di loro proprietà. Bisogna augurare buona fortuna alla società "nel rendere a Dio ciò che è di Dio". 

Quì la vostra fantasia si sbizzarrisca pure ed immagini cosa sarebbe successo altrove, in Italia, per esempio. 

Dibattiti, forum, facebook, intellettuali e sapientoni ... chissà se non si sarebbe arrivati a dire che il denaro appartenga a Cesare. Magari a quello di turno. Non oso andare più in là se l'importo fosse andato olre i sei zeri.