11 aprile, 2015

Cosa ne sarà dell'Africa tra meno di mille anni. Terrificante!

La mappa dell'Africa tra 1000 anni?
http://mgafrica.com/article/2015-04-02-mapping-the-terrible-truth-the-changing-face-of-africa

Tra mille anni, l'Africa dovrà affrontare due grandi flagelli, la desertificazione e l'innalzamento del livello del mare. Niente di nuovo, forse, ma il risultato visto da The Mail & Guardian è agghiacciante. Il continente sarà eroso dalle acque (in aumento il livello tra uno e due metri entro il 3015), annuncia il quotidiano sudafricano, mentre la terra risparmiata dalla desertificazione sarà solo una striscia verde sottile lungo l'equatore. 

Gli effetti saranno devastanti insiste il Mail & Guardian Africa: 33 dei 48 paesi in Africa continentale hanno una costa, senza contare le isole. Il 25% della popolazione africana vive a meno si 100 Km. dalle coste. Litorali che sono vulnerabili all'innalzamento del livello del mare e alle inondazioni, in particolare in Africa occidentale. 

Se tali previsioni si avverassero, le isole Seychelles, Mauritius, São Tomé, Principe e Capo Verde sarebbero sommerse, gran parte del Madagascar scomparirebbe sotto l'acqua oltre a intere città: Lagos (Nigeria), Abidjan (Costa d'Avorio), Nouakchott (Mauritania), etc.

Questo futuro è ulteriormente offuscato dalla desertificazione, che minaccia un quarto del continente, secondo un recente studio citato dall'articolo. Circa 485 milioni di persone vivono oggi alle soglie del deserto. Situazione, questa, all'origine di migrazioni e conflitti, come tragicamente ci ricordano gli avvenimenti più recenti. 

Secondo il Programma delle Nazioni Unite per il l'ambiente (UNEP - tocca all'Italia il compito delle celebrazioni per il 2015 che coinciderà con l'EXPO 2015, il 5 giugno), gli investimenti necessari al continente per adattarsi ai cambiamenti futuri è dell'ordine di 50 miliardi di dollari all'anno entro il 2050, sempre se riusciamo a mantenere l'aumento della temperatura al di sotto di 2° C. 

10 aprile, 2015

Post mortem. Cio che accade nel cervello.

La scienza sulle esperienze in prossimità della morte. 

http://www.theatlantic.com/features/archive/2015/03/the-science-of-near-death-experiences/386231/Interrogati, i sopravvissuti alle cosiddette "esperienze di premorte" spesso descrivono le stesse impressioni: sensazione di fluttuare fuori dal corpo, allucinazioni, sensazione di pienezza, la visione di un lungo tunnel, con collegamenti allo spirito di parenti, ecc. Ma cosa dice la scienza di queste speculazioni? Molti ricercatori stanno prendendo la questione molto sul serio, dice Gideon Lichfield in The Atlantic

Il seguente breve video (in inglese) riassume lo stato dell'arte delle conoscenze sull'argomento. Si sa che l'intersezione temporo-parietale nel nostro cervello è probabilmente il luogo d'origine delle esperienze "extracorporee" il fenomeno della "ipercapnia" (aumento della pressione di CO2 nel sangue) modifica la nostra visione, come anche in situazioni di grande stress, produciamo endorfine che possono causare una sensazione di pace interiore. Ma, suggerisce The Atlantic, che rimane ai ricercatori il compito di risolvere molti enigmi per capire cosa succede nel cervello di coloro che stanno per morire. 

09 aprile, 2015

Amy Winehouse al festival di Cannes.

'Amy', il documentario sarà presentato in anteprima al festival. Thierry Fremaux, delegato generale della manifestazione, lo ha confermato, come riferisce la BBC. 
Amy Winehouse al Coachella festival del 2007.

Il Festival di Cannes riserva una sorpresa, più che agli adoratori della 7° arte, a quelli della musica. La Croisette accoglie infatti quest'anno, in anteprima, il documentario 'Amy', dedicato alla cantante Amy Winehouse e diretto da Asif Kapadia. Anche secondo Le Figaro, è Thierry Fremaux, delegato generale del Festival di Cannes, che lo ha confermato. 

Questo è il primo documentario per il quale la famiglia di Amy Winehouse ha dato la sua approvazione. Asif Kapadia, che ha già realizzato un ritratto molto toccante del pilota Ayrton Senna, ripercorre l'ascesa della cantante, un percorso in salita per il quale lei lottò molto. Nel trailer del documentario, presentato la scorsa settimana, sentiamo Amy Winehouse spiegare di non esser pronta per questo. 

"Credo che non sarò mai famosa, io non sono pronta per questo, ne impazzirei", dice lei, ma ha detto anche: "Io non voglio essere una stella o qualsiasi cosa di più di una musicista". 

La distribuzione di 'Amy' è prevista per il mese di luglio nel Regno Unito, quattro anni dopo la morte della cantante, avvenuta per overdose all'età di 27 anni. Per il momento nessuna data è stata fissata per l'Italia. La selezione ufficiale del Festival di Cannes, sarà svelata il 16 aprile. 
La Croisette accoglierà in anteprima il documentario consacrato alla grande cantante

vedi anche 

08 aprile, 2015

Il Divorzio ufficializzato via Facebook. Adesso è possibile.

Il primo divorzio ufficialmente convalidato via Facebook. 
Un giudice di New York ha ratificato il divorzio tramite il social network. La divorziata è stata in grado di inviare un messaggio privato, con i documenti ufficiali, al suo ex-marito altrimenti irraggiungibile. 
EXCLUSIVE: Woman can use Facebook to serve divorce papers - NY Daily News
Ha potuto cambiare rapidamente il suo status da "sposata" a "single" legalmente. Un giudice della Corte Suprema di Manhattan, New York, ha autorizzato Ellanora Baidoo, un'infermiera di 26 anni, ad inviare al suo ex-marito, i documenti ufficiali del suo divorzio tramite messaggio privato su Facebook, secondo il tabloid di New York Daily News

http://www.nydailynews.com/new-york/brooklyn/exclusive-woman-facebook-serve-divorce-papers-article-1.2174577L'avvocato della ricorrente ha presentato i documenti a Victor Sena Sangue-Dzraku, attraverso l'account personale della giovane donna. É possibile inviare i documenti necessari una volta alla settimana per tre settimane o fino a quando quest'ultimo riconosce di averli ricevuti. Convalidando, così, definitivamente l'iter di divorzio. 

Questi documenti comprendono i termini del divorzio e la convocazione in Corte d'Appello che il convocato aveva cercato di evitare per qualche tempo. L'ex marito, infatti, non ha un indirizzo fisso o un datore di lavoro e non comunicava con sua moglie che per telefono o tramite il social network. 

Dopo un matrimonio civile nel 2009, la coppia si era separata e ognuno viveva per conto proprio. L'uomo era praticamente scomparso dai "radar", anche dopo le indagini di un detective privato. Facebook era l'ultima risorsa in questa delicata questione che potrebbe costituire un precedente. Un primo messaggio privato è stato inviato questa settimana. É rimasto senza risposta. 

07 aprile, 2015

É rigido come un solido, ma lubrifica come un liquido. Risolto il recupero dei fondi delle bottiglie di salse

Nato nei laboratori del MIT, il LiquidGlide coating ultralubrificante dovrebbe essere disponibile entro la fine dell'anno. 


Agitare, scuotere, toccare ... A ciascuno la sua tecnica per trascinare le ultime gocce di ketchup o maionese che rimangono irrimediabilmente incollate sul fondo del contenitore. Sarà mai scritta la parola fine sulla battaglia eterna tra l'uomo e la bottiglia di salsa? La società LiquidGlide Inc. potrà infatti presto commercializzare il rivestimento innovativo, progettato da un team del Massachusetts Institute of Technology (MIT) a Cambridge (vedi New York Times), Stati Uniti. L'ultrascivoloso, si applica sulle pareti dei contenitori in vetro o plastica, il contenuto poi scorre senza perdere una goccia. 

Conoscevamo già le superfici superidrofobiche sviluppate da scienziati e ispirate alle foglie di loto. Con la loro microstruttura, formano un cuscino d'aria, naturalmente, tra la superficie e il liquido, favorendo il flusso. Niente è paragonabile però al LiquidGlide. Il segreto di questo rivestimento? Beh, è in parte liquido ...! "É una specie di liquido strutturato", dice uno studente del MIT Dave Smith alla prima presentazione del prodotto nel 2013. "É rigido come un solido, ma lubrifica come liquido". 

LiquidGlide consiste in due strati distinti: uno solido strutturato composto di "particelle" microscopiche, l'altro liquido che riempie lo spazio fra di esse. Le asperità dello strato solido sono così piccole e così vicine che mantengono stabilmente la soluzione di cui sono impregnate per effetto capillare. Questa superficie perennemente "wet" riduce notevolmente l'attrito tra la confezione e il prodotto contenuto. La composizione può essere regolato a seconda dell'applicazione o dellala portata desiderata. 

http://www.nytimes.com/2015/03/24/science/with-new-nonstick-coating-the-wait-and-waste-is-over.html?_r=0I primi accordi di commercializzazione di LiquidGlide sono stati recentemente firmati, prima con Elmer società americana, che vuole adottare il prodotto per le sue bottiglie di colla, l'altro con una società australiana specializzata in pittura. Molte applicazioni sono previste nell'industria - per rendere scorrevole il flusso nelle tubazioni, gasdotti o in alcuni processi industriali, per esempio. Oltre alle molte opportunità nei settori dei beni di consumo, finché LiquidGlide, si spera, un giorno colonizzerà le nostre bottiglie di maionese, vasetti di crema o i nostri tubetti di dentifricio.

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