06 giugno, 2014

Un libro con rilegatura in pelle umana

Harvard ha un bel libro in pelle umana

Practicarum Cover and Spine
Ricerche scientifiche hanno confermato che il libro "Des destinées de l’ame (Il destino dell'anima)" (1879), dell'autore francese Arsène Houssaye, conservato nella biblioteca di Harvard dal 1930, è stato rilegato con vera pelle umana.
          
Secondo il curatore della biblioteca dell'Università americana, i risultati sono affidabili al 99%, il che ha contribuito a respingere l'ipotesi di una rilegatura in pelle di scimmia o di animale più comuni come la pecora.
         
Sarebbe stato fatto con la pelle dorsale di una donna affetta da una malattia mentale e il cui corpo non fu mai rivendicato.


Vedi anche:
Old Books, New Technologies, and “The Human Skin Book”
Bound in human skin
Caveat Lecter

05 giugno, 2014

Essere dipendenti dal porno = ridurre la materia grigia del cervello

Essere dipendenti da porno riduce la materia grigia
Secondo uno studio tedesco, gli uomini che spendono un sacco di tempo a guardare la pornografia su internet sembrano avere meno materia grigia in alcune parti del cervello ed una ridotta attività cerebrale 
NR
"Abbiamo trovato una significativa correlazione negativa tra l'atto di guardare pornografia per diverse ore settimanali e il volume della materia grigia nel lobo destro del cervello",  
così come l'attività della corteccia prefrontale, scrivono i ricercatori del Max Planck Institute for Human Development
"Questi effetti possono comprendere cambiamenti nella plasticità neuronale derivanti dalla intensa stimolazione dei centro del piacere",
aggiungono in questo studio, che compare online sul Journal of American Medical Association
             
Gli autori tuttavia, non possono dimostrare che questi fenomeni siano causati dal consumo di pornografia ma ritengono necessaria più ricerca in questa direzione
              
Secondo loro, questo lavoro fornisce la prima indicazione dell'esistenza di un collegamento tra l'atto di guardare pornografia e una riduzione delle dimensioni e dell'attività del cervello in risposta alla stimolazione sessuale. 
               
Per questo studio, gli autori, tra cu Simone Kühn, hanno reclutato 64 uomini in buona salute di età compresa tra 21-45 anni e hanno chiesto loro di rispondere a un questionario sul tempo trascorso a guardare video pornografici, per una media di quattro ore alla settimana. 
                
Hanno anche fatto una TAC (MRI: Magnetic Resonance Imaging) del cervello per misurarne il volume e vederne la reazione alle immagini pornografiche. Hanno, così, scoperto che più i soggetti vedevano la pornografia, più il cervello striato si riduceva, cioè la piccola struttura nervosa appena sotto la corteccia cerebrale. 
             
Gli scienziati hanno anche osservato che quando è maggiore il consumo di immagini pornografiche, più numerose le connessioni tra striato e corteccia prefrontale, strato esterno del cervello legata al comportamento e ai processi decisionali, si deterioravano.
                  
"Gli individui con il volume di striato più piccolo possono avere bisogno di maggiori stimoli esterni per divertirsi. Essi quindi cercano di vedere film pornografici per provare più piacere, cosa, questa, che potrebbe anche portare a consumarne di più", creando, perciò, una sorta di dipendenza, conclude lo studio.

03 giugno, 2014

Tutta la storia di internet. Le carte del mondo che ne visualizzano progresso e problemi.

Emozionante: tutto ciò che riguarda Internet in 40 punti
  
Il sito americano Vox.com ha fatto un gigantesco lavoro in quaranta carte animate - alcuni sono molto USA-centriche, ovviamente - che consentono di sapere tutto su Internet. L'articolo è suddiviso in diversi come è stato creato
Before the internet, there was the ARPANET
  • Come Internet ha conquistato il pianeta;
  • Minacce di Internet;
  • la geografia dei servizi on-line;
  • Come Internet si è diffuso in tutti gli Stati;
  • come usiamo Internet;
L'articolo aiuta a sapere quali siano i paesi in cui il web è più minac#webo, così come la distribuzione di articoli di Wikipedia sul pianeta e molto altro.

Quando la musica smerdava la destra

Quand la musique emmerdait le Front National

FNLes Bérurier Noir au Festival Noir Inquiétude (Grenoble, 1985) - Crédit Image Poisse Kaï

KonbiniKonbini ricorda l'impegno degli artisti contro il Fronte Nazionale e il suo successo elettorale dalla fine degli anni '80:
          

Mentre il FN raggiunge quasi il 25% alle Europee del 25 maggio, il sito si chiede dove sia andata a finire la musica in questione, che affondò il FN. Per Kemar, del gruppo 'No One Is Innocent, (nessuno è innocente'':
"Oggi, parlare di politica non fa più notizia. [...] Negli anni 1990-2000, c'era questa utopia che la politica avrebbe cambiato le cose improvvisamente, allora, parlare di musica non aveva, forse, un senso?" 
vedi anche  beruriernoir.fr  e

Certo che anche alle nostre latitudini le cose non vanno mica tanto diversamente. Si assiste ad un proliferare di maîtres à penser, dispensatori di consigli che riescono ad emmerder solo se stessi. Pochissimo preoccupati, tanto non se ne rendono conto, e quel ch'è peggio non se ne accorge nessuno. 
Proprio nessuno. 
Basta partecipare a qualche 25 aprile, magari con la carica di segretario/a, affiancare qualche Vip di turno, annoiato/a, magari in ritardo, e il gioco è fatto.

01 giugno, 2014

Pur di riempire una pagina si gonfia l’episodio irrilevante

Tre numeri fa de 'l'Espresso', lo compro regolarmente in edicola, ho letto La bustina di Minerva del prof. Umberto Eco, la leggo sempre. vi propongo questa perchè particolarmente interessante, la dice lunga sulle approssimazioni di oggi dettate spesso da presunzione e pigrizia:
                     
'.... che Internet oggi abbondi di siti sul complotto cosmico e che ci sia gente che ci crede davvero, è fuori discussione - e specie in era di rinascita del populismo d’ogni colore è naturale che chi voglia eccitare la fantasia dei semplici ricorra sempre alla cospirazione di chi (ignoto) è alla radice di tutti i nostri mali. Ma la cosa più intrigante è come mai giornali serissimi, al debole vagito di un giornalista francese che non sapeva che cosa raccontare per rimediare quattro paghe per un lesso, è andato tranquillamente a rimestare nella palude già noto.
              
Si potrebbe dare del fenomeno una interpretazione molto malevola nei confronti del giornalismo, dicendo che pur di riempire una pagina si gonfia l’episodio irrilevante di un cane che morde un uomo non avendo a disposizione un uomo che morda un cane. Va bene, lo si fa sovente, ma è comunque singolare che i lettori abbiano accettato questa non notizia e anzi l’abbiano letta con gusto (ho fatto qualche verifica tra i miei conoscenti, “ma guarda un po’ chi l’avrebbe detto…”) '.



vedl anche 
Umberto Eco - Costruire il Nemico + paranoia del complotto