14 luglio, 2013

Niente baci, niente sesso. Baktun, in nome della cultura e delle tradizioni originarie.

La televisione dello stato di Quintana Roo, in Messico, si prepara a trasmettere la prima serie televisiva in linguaggio esclusivamente Maya. Lo scopo di Baktun è di "trasmettere i valori maya, senza alcun rischio di errore di interpretazione."

Baktun sarà presentato in anteprima, in Messico, nei prossimi giorni, la prima telenovela Maya: non si baciano, niente scene erotiche, attori naturali in lingua madre

http://www.semana.com/cultura/articulo/novela-maya-revolucionara-television/350101-3
Jacinto è un Maya emigrato a New York. Il giovane è costretto a tornare alla sua città natale per prendersi cura di suo padre morente. Ma lui non riesce a fare il viaggio prima della sua morte, attirandosi così fulmini ed ire del suo villaggio. Per riguadagnare la faccia, l'onore perduto, deve reimparare la sua lingua madre, salvare la cultura e conquistare l'amore della sua vita.
Questo scenario potrebbe apparire come quello di una delle telenovele classiche, che fanno impazzire i messicani (ma non solo). 
Baktun [il periodo di 144.000 giorni utilizzati nel calendario Maya] "è stato girato nella foresta in Quintana Roo [stato meridionale del Messico], con attori locali, e tutto il dialogo è in lingua Maya". Lo riferisce il settimanale colombiano Semana
Il suo direttore, Bruno Carcamo, assicura che "non c'era bisogno, per spiegare questa cultura, dello spagnolo, non v'è altro metodo che il nostro per trasmettere i valori dei Maya senza rischio di errori di interpretazione"
La serie sarà trasmessa con i sottotitoli in spagnolo. 

Per rimanere il più fedele possibile a queste tradizioni, "la produzione ha deciso di evitare qualsiasi vestito di scena che non fosse stato accettato dai popoli indigeni", riderisce il giornale. 
I trenta capitoli, otto minuti ciascuno, sono stati girati in cinque settimane con un budget di poco più di tre milioni di pesos [circa € 180.000]. La serie dovrebbe essere mandata in onda in Messico "di questo mese o dai primi di settembre. "Questo dovrebbe essere solo l'inizio dell'avventura di Baktun, perché," come dice Semana, "dopo l'annuncio del progetto, il Perù e la Bolivia hanno annunciato l'intenzione di trasmettere la serie, per promuovere il patrimonio indigeno e denunciare i problemi di emarginazione dei Maya".




vedi anche
Novela maya revolucionará la televisión

The World’s First Mayan Telenovela Debuted in Mexico This Month

12 luglio, 2013

Perdere il concerto dopo un post su facebook

Non postare le foto dei biglietti per il concerto!
Se hai appena comprato i biglietti per vedere Paolo Conte o Prince al 47° festival di Montreux (il programma 2013) e sei così felice di averli presi da pubblicarne una foto su Facebook. 

Pessima idea!
Come tutti sanno, è di moda sui social network, provocare i propri "amici", magari bloccati in ufficio otto ore al giorno, agitando loro sotto il naso, la migliore foto sulla spiaggia, con un cocktail in mano, e/o, grazie a Instagram, eventualmente a braccetto con Ben Harper. Quello che di solito rispondiamo è "fanc..." dopo l'immarcescibile "Like" sull'immagine.

Ma se c'è una cosa da cui ci si deve astenere, comunque, è quella di pubblicare una foto del biglietto per il concerto. Non importa se si tratta di una sala per soli VIP alla presentazione dei Queens o degli Stone Ages, quest'anno in Europa. O per l'ultimo concerto di Alex Hepburn, prima del successivo. 
Ce n'è per tutti i gusti.

  Vi state chiedendo perchè? Beh, semplicemente perché una stampa del biglietto e, soprattutto, il suo codice a barre, eseguita da una buona stampante, apre le porte del concerto, quanto il biglietto originale. Alcuni media statunitensi hanno riferito di un tale incidente (vedi) all'inizio di quest'anno.
 
In questa stagione di festival, forse vale la pena di ricordarlo! 
Happy concerts!
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vedi anche: 
Molto imprudente condividere l'immagine di un biglietto d'aereo sui social


da http://abclocal.go.com/
http://abc13.com/archive/8945401/

11 luglio, 2013

Al giudizio dell'ONU i casi di pedofilia - Il Vaticano chiamato per la prima volta a rispondere

New York. Il Palazzo delle Nazioni UniteCome tutti i membri della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, la Santa Sede deve rispondere regolarmente per le sue azioni agli esperti delle Nazioni Unite.


Nell'ambito di questa procedura, gli esperti delle Nazioni Unite hanno emesso Lunedì una lista di domande cui il Vaticano risponderà "se possibile" entro il 1° novembre. La Santa Sede sarà poi ascoltata dalle Nazioni Unite nel gennaio 2014 a Ginevra.
Questa è la prima volta che questioni dettagliate sull'argomento sono chieste al Vaticano, lo avrebbe dichiarato il portavoce del comitato.


Secondo l'elenco delle domande formulate dal Comitato sui diritti del bambino, si chiede al Vaticano, "in considerazione del fatto che la Santa Sede ha accertato casi di violenza sessuale contro i bambini commessi da membri del clero, fratelli e sorelle, in molti paesi, di dare dettagli su tutti i casi di cui è a conoscenza".


L'ONU vuole conoscere le misure adottate dalla Chiesa nel punire i colpevoli di questi abusi. Si vuole anche sapere quello che il Vaticano ha fatto nei confronti di qualsiasi membro del clero, accusato di pedofilia, atteso che non può essere in contatto con i bambini e le misure di sostegno adottate in favore delle vittime.


Si intende anche sapere  se la Chiesa abbia messo a tacere alcuni bambini vittime di abusi sessuali, le misure adottate per prevenire e condannare la punizione corporale in alcune scuole cattoliche, nonché i progressi per evitare una formazione discriminatoria di genere nelle scuole religiose.

Inoltre, l'ONU ha chiesto al Vaticano se ha condotto un'inchiesta sulle denunce di tortura e altri trattamenti degradanti in Irlanda tra il 1922 e il 1996 nei confronti di migliaia di ragazze e di donne sfruttate nelle lavanderie gestite da suore cattoliche.

Locandina MagdaleneLe residenti, soprannominate "The Magdalene Sisters" sono state le ragazze rimaste incinte fuori dal matrimonio o ha avuto un comportamento considerato immorale in questo paese con una forte tradizione cattolica. Una volta che avevano partorito, i loro bambini venivano loro tolti.
The Magdalene Sisters
ITA 'La fuga' vedi 

Negli ultimi anni, diversi paesi, tra cui il Belgio, l'Austria, la Germania e gli Stati Uniti sono stati colpiti da enormi scandali di pedofilia all'interno della Chiesa. Nel mese di aprile, Papa Francesco aveva chiesto di "agire con decisione" contro gli abusi sessuali da parte del clero, citando proprio il problema della pedofilia.
E' stata la prima volta che il papa argentino si è espresso pubblicamente e direttamente sull'abuso sofferto per decenni da decine di migliaia di bambini.
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vedi anche


Papa Francesco abolisce l'ergastolo - Giro di vite sui reati contro i minori e la pedofilia

09 luglio, 2013

La Gazzetta del Mezzogiorno - Le prospettive incerte - Quale futuro?

Quale futuro per la Gazzetta Mezzogiorno

Scritto da Nino Sangerardi

9 luglio 2013


La crisi  della Gazzetta del Mezzogiorno si rileva dal Bilancio finanziario 2012  in capo alla Editrice del Sud-Edisud  spa, proprietaria del giornale: in rosso di 6 milioni di euro.
Non buone le prospettive finanziarie per l’anno 2013.
I soci di Edisud -- Famiglia Ciancio Sanfilippo(69%), Famiglie Angelucci e Fusillo (30%), Famiglia Gorjux (1%) -- intenzionati a sborsare euro 4,6 milioni di ricapitalizzazione.
Per risanare i conti gli imprenditori della Gazzetta hanno ideato quanto segue:
1) taglio delle redazioni di Barletta-Trani-Andria, Brindisi e Matera e accorpamento con quelle di Bari Lecce e Potenza;
2) abbattimento  costo del lavoro pari al 30%, utilizzando i contratti di solidarietà.
Il numero dei giornalisti in pianta organica dovrebbe passare da 72 a 66.  In vigore sedici pre pensionamenti da concludere entro giugno 2014.
Secondo il comitato di redazione il Piano editoriale “…è lacunoso, carente di ogni elemento organizzativo e normativo, privo di strategie”.
Gli ultimi dati (Quotidiano Italia Oggi 2.07.2013 e ADS) sulla diffusione media della Gazzetta raccontano di 32,4 mila copie e ricavi vendite a meno 7%.
Publikompass spa., agenzia pubblicitaria della Famiglia Agnelli, si ritira dal Sud Italia.
Quindi per le testate giornalistiche del Gruppo siciliano Ciancio Sanfilippo, compresa Gazzetta Mezzogiorno, raccoglierà solo inserzioni di carattere nazionale.
Sul fronte proprietario si vocifera che le Famiglie Angelucci e Fusillo avrebbero detto sì a ricapitalizzare le perdite. Ma hanno votato contro il Bilancio 2012.
In data 9 febbraio 2011 la Finanziaria Tosinvest spa., della Famiglia Angelucci di Roma(il capostipite Antonio è oggi senatore PdL), compra il 51% di Bari Editrice srl della Famiglia Fusillo di Noci (Bari) che possiede il 30% di Edisud spa,  acquistato nel 2008 per 35 milioni di euro da Società Editrice Siciliana della Famiglia Ciancio Sanfilippo.
Il Gruppo Angelucci, già azionista di Banca Capitalia uscito al momento della fusione di quest’ultima con Unicredit incassando una plusvalenza di 300 milioni di euro, possiede 25 strutture sanitarie.
Tredici nel Lazio, 11 in Puglia accreditate dalla Regione,una in Abruzzo per un totale di 3000 posti letto e 2.300 dipendenti.
Gli Angelucci sono presenti nel settore editoria con il quotidiano “Libero”. E puntano ad acquisire la maggioranza di Edisud spa. Strategia che doveva essere  realizzata entro dicembre 2011. Niente da fare.
C’è un muro invalicabile fatto di denaro: oltre 100 milioni di euro.
Prezzo enunciato da Mario Ciancio Sanfilippo, presidente di Edisud spa.
Correva l’8 febbraio 2010 e l’imprenditore catanese disse :
”Chi vuole investire nel mondo dell’informazione deve prendere in considerazione quotidiani avviati e solidi. Pare proprio che in Italia l’unica testata in grado di soddisfare queste qualità sia la  Gazzetta del Mezzogiorno. Abbiamo risanato i conti e rafforzato la capacità di essere sul mercato”. Pertanto c’era la volontà di cedere il quotidiano appulo lucano, però”… senza svendere la partecipazione (69%) con un prezzo inferiore a 112 milioni di euro”.
Al tempo di internet, oggi luglio 2013, trattasi di una cifra, per così dire, esagerata.
Un blog d’informazione nazionale e internazionale di medio calibro, fatto da 25 giornalisti e tecnici e algoritmi, è quotato  da 160 milioni di dollari in su.

Il futuro della Gazzetta -- quotidiano cartaceo unico, nel Regno delle Due Sicilie, ad essere diretto da due Direttori (Giuseppe De Tommaso direttore responsabile e Carlo Bollino direttore) -- è un buco nero in fondo al tram? 

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Ringrazio Nino Sangerardi per la comunicazione

08 luglio, 2013

Lo stato dell'arte delle libertà sessuali nell'Europa dei 27 - Monica Serrano

http://monicaserrano.com/AboutMONICA SERRANO, designer spagnola, laureata presso l'Istituto di arti visive Jerez Institute, ha lavorato per Servizi di infografica dei quotidiani spagnoli Diario de Cadiz, Público, El País e in Italia per il Corriere della Sera. Dal 2012 insegna presso l'Istituto Europeo di Design di Madrid. 
il grafico quì descritto è stato pubblicato in La Lettura, il supplemento del Corriere della Sera, il 7 aprile. Non integra pertanto i dati sulla Croazia, che ha aderito all'UE il 1 ° luglio. Negli Stati Uniti, la Corte Suprema ha annullato il 26 giugno, la legge che definisce il matrimonio come unione tra un uomo e una donna.

click sul grafico per accedere a > "L'indice arcobaleno nel cielo che descrive una panoramica generale dei diritti LGBT in Europa"l
Quale paese permette il matrimonio gay, protegge dalla discriminazione sul lavoro nei confronti degli omosessuali, permette gli eventi? Una infografica, chiamata "indice di arc-en-ciel" è lo stato dei diritti LGBT (diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender) in Europa del XXI Settembre
homosexualite-en-europe