20 giugno, 2014

Pazzi, pericolosi. Creano virus mortali. La spagnola fece 50 milioni di morti

Scena dal film: Mission Impossible 2 - nel film il virus è Chimera e l'antidoto Bellerofonte

Gli scienziati pazzi creano un nuovo virus di influenza spagnola
Un team americano ha combinato i virus dell'influenza aviaria con l'influenza spagnola. L'obiettivo: studiare la sua virulenza. Un'esperienza che scatena la parte critica della comunità scientifica. 
         
"Sono pazzi!", Questi i commenti della comunità scientifica dopo la pubblicazione, la sorsa settimana, sulla rivista Cell Host and Microbe, un articolo che spiega come una squadra americana abbia ricreato il virus dell'influenza spagnola.   

Avian virus H5N1 in electron micrographIl team della University of Wisconsin-Madison ha usato la tecnica della genetica inversa per costruire il virus da otto geni di uno dell'influenza aviaria prelevato da anatre selvatiche. Lo hanno poi fatto mutare per renderne la diffusione più facile, dice The Guardian. Il nuovo agente patogeno presenta nel suo genoma una differenza del solo 3% con il virus dell'influenza spagnola. L'obiettivo, dice il gruppo, che ha condotto la ricerca in un laboratorio P4 (alta sicurezza), è quello di evidenziare le modalità di diffusione del virus proveniente dagli uccelli, quando si diffonde nella popolazione umana e causa una pandemia. Il virus è stato testato nei topi e furetti.
"Questa è pura follia. La loro ricerca è estremamente pericolosa!"
Ha risposto Lord May sul quotidiano britannico. Già presidente della Royal Society ed ex consulente scientifico del governo britannico: 
"C'è in realtà è un rischio, ma non viene dai virus che circolano in natura, tra gli animali, il pericolo viene dai laboratori di queste persone troppo arroganti". 
"Questi critici non considerano l'estrema cura con cui affrontiamo la materia", gli risponde il professor Yoshihiro Kawaoka, che ha guidato la ricerca. Egli ritiene invece che queste esperienze sono essenziali per determinare se sviluppare o no i vaccini necessari e per stabilire modelli di reazione qualora si manifestassero episodi ad essi connessi, riporta The Independent
           
Questa tipo di controversia si presenta regolarmente. Sempre gli stessi argomenti. Da un lato, gli sperimentatori audaci che hanno bisogno di prove e test per comprendere il pericolo e la diffusione di una possibile epidemia. Dall'altro, i conservatori, che ritengono sia troppo pericoloso maneggiare tali virus, e invitano ad interrompere immediatamente quella ricerca. 
               
Per la cronaca, l'influenza spagnola nel 1918 ha ucciso 50 milioni di persone sul pianeta. Tre volte più della prima guerra mondiale, in pochi mesi. 

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